VENEZIA - Marius Alin Marinica è comparso questa mattina di fronte al gip Massimo Vicinanza per l'interrogatorio di convalida, dopo il provvedimento di fermo eseguito...
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LA SUPERTESTIMONE «Guidava come un folle, sono viva per 6 minuti»
CONVALIDATI I DOMICILIARI
l giudice per le indagini preliminari di Venezia, Massimo Vicinanza, ha confermato i domiciliari per Marius Alin Marinica. In aula, assistito dall'avvocato Rodolfo Marigonda, ha ribadito la sua versione dei fatti. "Non mi sono accorto della gravità dell'impatto, ho sentito solo un botto e pensavo fosse lo specchietto. Mi sono accorto di quanto successo solo la mattina dopo, quando sono arrivati i carabinieri".
PERIZIA SULLA VELOCITÀ
Il pm ha disposto la perizia per verificare la velocità alla quale procedevano le sue auto coinvolte nell'incidente, quella dei ragazzi e quella dell'investitore.
CONTROLLARE ANCHE IL CELLULARE DI MARINICA
Intanto questa mattina il pm Giovanni Gasparini ha disposto gli accertamenti tecnico-dinamici sull'incidente, compreso il controllo del cellulare di Marinica, per capire se, ad esempio, al momento dello scontro, lo stesse usando o abbia inviato emssaggi o usato i social dopo lo schianto.
L'INCIDENTE
Nella notte tra sabato e domenica scorsi, il ventisettenne di nazionalità romena, residente da anni a Musile, elettricista per l'azienda di un connazionale, si trovava al volante della Volkswagen Golf che, rientrando da un sorpasso, ha urtato la Ford Fiesta con a bordo cinque ventiduenni di Musile, facendola finire fuori strade e provocando la morte di quattro di loro.
Il Gazzettino