JESOLO/ERACLEA - A Jesolo spiaggia ancora erosa dalla mareggiata. Raffiche di vento di scirocco e alta marea, l'arenile flagellato per l'ennesima volta dalla furia del...
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A Jesolo la situazione più critica si è registrata come sempre nella zona della Pineta, tra la torre Merville e Cortellazzo, dove le onde hanno sommerso i pennelli a mare in roccia creando il solito scalino sulla riva. Il sindaco Valerio Zoggia ha assicurato che nelle prossime ore, quando passerà l'ondata di maltempo, verranno quantificati i danni e verrà valutata anche la rimozione dei rifiuti spiaggiati, alta questione di rilievo a fronte degli ingenti costi di recupero.
Da registrare, inoltre, che già venerdì scorso il Comune ha autorizzato Federconsorzi a realizzare delle dune di sabbia per proteggere la spiaggia dalle prossime mareggiate.
«Da giorni abbiamo recuperato lettini e ombrelloni dice Amorino De Zotti, vicepresidente di Federconsorzi l'erosione, anche se più contenuta rispetto al previsto, non è mancata. Come sempre il tratto più colpito è quello della pineta, purtroppo l'autunno è appena iniziato è già dobbiamo fare i conti con i danni delle mareggiate. E' una lotta senza fine, servono azioni strutturali: a Venezia con il Mose hanno salvato il centro storico, ora è arrivato il momento di salvare la spiaggia. I nuovi pennelli a mare non bastano, proviamo a fare delle dighe in roccia parallele alla spiaggia».
La mareggiata ha creato problemi anche a Eraclea Mare, creando anche qui la solita erosione.
Più critica la situazione alla spiaggia del Mort, dove la potenza delle onde ha fatto franare di circa 3 metri la diga in cemento, con il concreto rischio che ora il mare possa arrivare fino alla laguna e peggio ancora alla pineta. «Già lo scorso anno dice Danilo Biondi, capogruppo di Vivere Eraclea la diga aveva subito dei danni, ora la situazione è peggiorata e in alcuni punti la diga è collassata su se stessa: serve un intervento di ripristino urgente, prima che sia tardi e che l'acqua del mare danneggi irrimediabilmente il delicato ambiente che circonda la laguna del Mort». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino