La mareggiata spazza via tutto: sparita la sabbia appena portata

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JESOLO - Nemmeno il tempo di avviare i lavori di ripascimento che la...

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JESOLO - Nemmeno il tempo di avviare i lavori di ripascimento che la spiaggia di Jesolo deve fare i conti con l'ennesima mareggiata. E' l'effetto dell'alta marea e delle raffiche di scirocco che hanno imperversato dalla prima mattinata di ieri. Con conseguenze micidiali, soprattutto per la zona della pineta. Le onde ancora una volta hanno fatto sparire migliaia di metri cubi di sabbia, compresa quella appena distesa con l'inizio dei lavori di ripristino dell'arenile. Difficile, per il momento, fare delle stime, ma secondo gli operatori potrebbero essere spariti altri 10 mila metri cubi di sabbia, 6 mila dei quali depositati la scorsa settimana. E anche ieri, nonostante il mare mosso, i lavori sono proseguiti. Fino a quando, attorno a mezzogiorno, di fronte alla furia del mare è arrivato l'ordine di sospensione che rimarrà valido fino al termine del maltempo. Non senza la preoccupazione degli operatori turistici della zona, che ora temono di iniziare la stagione in ritardo rispetto al resto della città. Senza dimenticare la preoccupazione di riuscire a garantire tutti i posti spiaggia necessari per lettini e ombrelloni. «In alcuni punti della pineta l'arenile non c'è più attacca l'ex consigliere comunale Claudio Vianello, che anche ieri ha documentato accuratamente la situazione la sabbia che è stata distesa nei giorni scorsi è completamente sparita, mi chiedo per quale motivo ieri mattina i lavori sono proseguiti nonostante il mare fosse in burrasca. Parte dell'intervento di quest'anno è già stato vanificato. In tutti questi anni sono stati buttati in mezzo al mare milioni di euro, mi chiedo a chi giovi tutta questa situazione. Capisco il senso di frustrazione degli operatori, continuare in questo modo non serve a nulla, almeno venisse realizzata una barriera in cemento a duecento metri dalla costa per difendere quel poco di spiaggia rimasta». A monitorare la situazione è anche Federconsorzi, con il suo presidente Renato Cattai che anche ieri ha effettuato una serie di sopralluoghi. «Il problema è stato causato soprattutto dall'alta marea dice con il peggioramento delle condizioni meteo abbiamo sospeso i lavori, sicuramente c'è stata dell'erosione anche se al momento non è possibile fare delle stime. Su un totale di 42mila metri cubi di sabbia, almeno 6 mila erano già stati distesi. Appena sarà passata l'ondata di maltempo faremo ogni valutazione. Abbiamo iniziato i lavori per rendere usufruibile il prima possibile questa parte di spiaggia, ora il maltempo ci sta creando dei problemi. Una soluzione strutturale è indispensabile».

Giuseppe Babbo  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino