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JESOLO - Ricorso respinto. E' l'effetto della sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato la richiesta avanzata dalla società Land srl, proprietaria dello storico hotel Casa Bianca. La società di Mr Geox, Mario Moretti Polegato, aveva infatti chiesto la riforma della sentenza del Tar Veneto, pubblicata ancora lo scorso anno. Motivo del contendere il contenzioso scoppiato nel 2020, tutto legato alla riqualificazione di una villetta confinante con lo storico hotel fronte mare, trasformata in un edificio a sette piani. Secondo i ricorrenti l'intervento avrebbe creato delle conseguenze all'hotel, soprattutto in termini di diminuzione di luce, aria, soleggiamento, vista e privacy. Da ciò il via a vari ricorsi e contro ricorsi, con il coinvolgimento del Comune che aveva ovviamente rilasciato il permesso a costruire. Ma dopo una serie di sentenze favorevoli ai proprietari dell'hotel, nell'ottobre dello scorso anno i giudici amministrativi del tribunale regionale, avevano definito «inammissibile» un ricorso presentato da Land srl, respingendo in quell'occasione anche la richiesta di risarcimento danni. Ed è per questo che la società proprietaria della struttura ricettiva aveva ripresentato un ulteriore ricorso, questa volta al Consiglio di Stato. In quest'ultima sentenza i giudici di Palazzo Spada, oltre a confermare il precedente giudizio del Tar, hanno anche evidenziato i contenuti della variante numero 6, ovvero il provvedimento avviato quasi due anni fa ancora dall'Amministrazione Zoggia per stabilire i nuovi riferimenti per le altezze degli edifici in costruzione.
LA VARIANTE
In pratica, con questa nuova variante, i riferimenti per le altezze non sono più gli edifici più alti nel raggio di 200 metri ma quelli degli immobili confinanti e prospicenti agli edifici in costruzione.
Il Gazzettino