Covid. Le discoteche "spariscono" da Jesolo: al mare non si ballerà più

Covid. Le discoteche spariscono da Jesolo: al mare non si ballerà più (Foto di Niek Verlaan da Pixabay)
JESOLO - «Ballare nei locali con le regole dello scorso anno non è possibile, si tratta di due mondi completamente diversi, meglio concentrarsi sulle aperture per gli...

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JESOLO - «Ballare nei locali con le regole dello scorso anno non è possibile, si tratta di due mondi completamente diversi, meglio concentrarsi sulle aperture per gli aperitivi, pranzi e cene». Ad un anno dal blocco delle discoteche, Franco Polato, presidente provinciale del Silb-Confcommercio, il presidente del sindacato dei locali da ballo, lancia l'allarme. L'incubo è quello di vivere un'altra estate come quella dello scorso anno, con i locali costretti a una chiusura forzata e l'intrattenimento completamente azzerato tra distanziamenti fisici, obbligo di mascherine e capienze ridotte nella sale da ballo. Senza dimenticare che lo stesso prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto ha già spiegato che difficilmente le discoteche potranno riaprire e il rito dell'aperitivo potrà tonare ad essere un momento di aggregazione collettiva.


«Se le regole nelle discoteche dice senza troppo giri di parole il presidente provinciale del Silb - saranno quelle dello scorso anno io dico che è meglio lasciar perdere: l'esperienza dello scorso anno ci ha confermato che all'interno di una sala da ballo è difficile far rispettare certe prescrizioni. E poi diciamolo chiaramente: il ballo con distanziamento in una discoteca è difficile. Certo, la situazione può cambiare se ci si trova all'aperto e se gli ospiti sono vaccinati, ma visto come procede la campagna vaccinale i dubbi purtroppo rimangono».


RICONVERSIONE

Meglio, quindi, puntare sull'apertura dei disco-bar, con aperitivi, pranzi, cene e la musica in sottofondo. «Vista la situazione aggiunge Polato una soluzione può essere quella di aprire i locali togliendo la possibilità del ballo. Abbiamo aspettato l'insediamento del nuovo governo, ora faremo delle proposte nella speranza di arrivare a un protocollo condiviso che permetta ai locali quantomeno di riaprire ma con regole chiare e fattibili per tutti. Se non sarà possibile riaprire, il settore rischia di scomparire». In questo senso il presidente del Silb ricorda anche i numeri della crisi che ha investito il settore, tanto che a livello nazionale il 30% delle 2.800 imprese ha già chiuso definitivamente i battenti mentre nella città Metropolitana e in provincia di Rovigo sono una ventina le realtà del settore travolte dalla situazione con circa 350 addetti, senza contare l'indotto. «Stiamo scomparendo nel silenzio generale aggiunge Polato Su un giro d'affari annuo nazionale di circa 1,8 miliardi sono andati in fumo 1 miliardo e mezzo, ben più dell'80% del totale. E anche qui nel nostro territorio la situazione è drammatica. I locali sono sull'orlo di un baratro: per molti di noi si tratta di decidere in questi giorni se chiudere per sempre o resistere. I ristori che sono stati destinati al nostro comparto sono irrisori rispetto alle perdite». 


FUNZIONE SOCIALE

La preoccupazione, oltre che per il lavoro, è anche sul fronte dell'offerta di un intrattenimento sano e controllato: «Abbiamo già assistito in questi mesi continua Polato alle conseguenze negative delle restrizioni, con giovani che invadono i centri storici senza alcuna possibilità di controllo sugli assembramenti. Il ruolo dei nostri locali va ben oltre l'intrattenimento. Abbiamo una funzione sociale e di aggregazione sana che se viene a mancare rischia di aprire la strada ad alternative che sfuggono al controllo. Chiediamo di essere riconosciuti per il nostro valore e di essere aiutati a sopravvivere». Per accendere un faro sul dramma di questo comparto economico oggi dalle ore 14 è in programma l'evento multimediale Musicafutura, in concomitanza con la ricorrenza di un anno di stop delle attività di intrattenimento, che si terrà all'Accademico di Castelfranco Veneto, in collegamento con location nazionali e con un palinsesto strutturato di eventi in streaming di rappresentanti nazionali della scena musicale, associativa e imprenditoriale. 

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Il Gazzettino