OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
JESOLO (VENEZIA) - Completamente ubriaca già dal tardo pomeriggio, tanto da non riuscire più a reggersi in piedi e soprattutto da rischiare la vita. E per questo è stata soccorsa dal 118 e trasferita al pronto soccorso dove qui è terminata in modo inglorioso la sua serata di festa. Trentaduenne in coma etilico alle 18.30. E’ quanto accaduto l'altro ieri, venerdì 13 nel pomeriggio, sulla spiaggia di Jesolo, dove una turista di Brescia di 32 anni si era data appuntamento a un chiosco con un gruppo di amici. Il posto giusto per iniziare quello che doveva essere un lungo weekend di festa. E invece l’aperitivo si è rilevato fin troppo “pesante” e la ragazza per effetto dell’alcol bevuto, ha iniziato ben presto a stare male. Vista la situazione gli amici hanno dato l’allarme e sul posto si è precipitata un’ambulanza del 118 per soccorrere la giovane. Una volta stabilizzata è stata trasferita al pronto soccorso, dove ha trascorso la notte in osservazione. Ripresasi grazie alle cure dei medici, nella tarda mattinata di ieri è stata dimessa. Ma questo è solo uno dei tanto casi avvenuti negli ultimi giorni.
Altri 5 casi
Venerdì notte sono stati infatti altri 5 i giovani, tutti tra i venti e i trent’anni, che sono stati ricoverati in pronto soccorso per smaltire i fumi dell’alcol. Un numero che preoccupa, perché secondo i responsabili dell’Ulss4 significa che molti altri non richiedono aiuto. E soprattutto che continuano a bere anche da ubriachi, magari in qualche pubblico esercizio.
Altro fattore preoccupante, l’età sempre più bassa e il fatto che questi fenomeni coinvolgano sempre più spesso anche ragazze.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino