OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
JESOLO - Il cielo è stato meno limpido rispetto alla scorsa settimana ma con le temperature in aumento, la spiaggia ha registrato un'altra domenica di grandi presenze. Quasi un anticipo di stagione. Il merito è delle migliaia di turisti che anche ieri hanno raggiunto la città tra pendolari e proprietari di seconde case. Fino al primo pomeriggio il flusso di auto in entrata è stato costante, con i soliti rallentamenti lungo via Adriatico e via Roma destra. Al completo già attorno a mezzogiorno il grande parcheggio di Atvo in piazza Brescia, stessa sorte per le aree di sosta attorno a piazza Mazzini dove moltissimi giovani si sono dati appuntamento per l'aperitivo. Pieni praticamente tutti i locali aperti, con le solide code all'esterno dei ristoranti nell'orario di punta.
SPIAGGIA PIENA
A riversarsi sulla spiaggia sono state soprattutto famiglie e giovani coppie, che hanno trascorso la giornata in riva al mare, tutti indossando la mascherina ed evitando assembramenti ma alternandosi tra battigia e la passeggiata del lungomare.
OCCHIO AI CONTAGI
Se la presenza numerosa di ospiti ha confermato ancora una volta la voglia di normalità, sullo sfondo rimane il pericolo di un aumento dei contagi, come ha sottolineato il sindaco Valerio Zoggia. «Sapere che molta gente dice il sindaco ogni domenica raggiunge la nostra città suscita sentimenti contrastanti. Ci fa piacere constatare la presenza numerosa di ospiti, temo però che nei prossimi giorni ci possano essere altre restrizioni, soprattutto perché i contagi hanno ripreso a salire. Immagino che le limitazioni interesseranno buona parte di marzo, ora a livello economico diventa fondamentale salvare la stagione. Confidiamo molto nei vaccini, l'Ulss4 ha dimostrato di saper gestire nel modo migliore la situazione, mi auguro che ci possa essere un'accelerazione nelle forniture. E nel frattempo che ci siano sempre comportamenti attenti da parte di tutti».
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino