VENEZIA - Invecchiare non è facile, se sei stato un personaggio famoso anche per la bellezza è ancora più difficile, se sei stato una leggenda e un sex...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Con una lunga standing ovation lo accoglie la stampa e tutta la Sala Grande del Palazzo del Cinema è in piedi per lui alla consegna del Leone d'oro alla carriera introdotto con affetto da Sophie Marceau. Sorride felice ma resiste alla commozione facile Bebel. Rimpianti nella sua vita? «Nessuno, ho fatto tutto quello che volevo fare e oggi amo le cose che ho la vita, il sole e il mare». Venezia gli ricorda tante cose così come l'Italia, l'incontro con De Sica «mi propose La Ciociara con Sophia Loren», dice e la voce modula la parola Loren sottintendendo fuochi d'artificio, «e poi Gina Lollobrigida e ancora Claudia Cardinale»: pronuncia quei nomi e si illumina mentre la folla nota e applaude. «Da giovane - dice - venivo a Venezia per lavorare, per necessità ora invece che bello questo omaggio, ne sono onorato. I ricordi sono tanti ma uno è prevalente: una volta sorvolai Venezia appeso ad un elicottero».
Nel breve incontro con la stampa, Belmondo ha ricordato Godard: «aveva fatto teatro per nove anni quando è arrivato lui a propormi il cinema, era Fino all'ultimo respiro, è stato l'inizio della mia carriera».
Il Gazzettino