Treviso. Un nuovo comitato per l'ordine scolastico, studenti vigilantes nella ricreazione: chi sgarra torna in aula

L'istituto tecnico industriale "E.Fermi" di Treviso
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TREVISO - Nasce il comitato di vigilanza per la ricreazione. L’Itis Fermi ha istituito un gruppo ad hoc formato da studenti, con turni a rotazione. I ragazzi sono chiamati a controllare che i loro compagni rispettino le regole durante la pausa. In particolare due: non si fuma (neppure la sigaretta elettronica) e non si può uscire dai cancelli della scuola, se non a fronte di una precisa autorizzazione. Quest’ultimo è stato il nodo che l’11 ottobre aveva spinto la preside Giuliana Milana a vietare la ricreazione all’esterno.

IL CASO

Oltre al cancello del campus di San Pelajo si erano piazzati una paio di food truck, i camioncini che vendono panini, pizzette e bibite. Vista anche la temporanea chiusura del bar del Fermi, durante la pausa tra le 10.45 e le 10.55 gli studenti formavano lunghe file per comperare qualcosa da sgranocchiare. Il punto è che per farlo uscivano dall’ambito della scuola. Cosa vietata, anche per ragioni di sicurezza. Era nata da qui la decisione della dirigente di sospendere la ricreazione all’esterno, disponendo che tutti i ragazzi restassero in classe o al massimo nei corridoi. Da ieri le cose sono cambiate. Il servizio del bar è ripartito, ma solo su prenotazione. E si è tornati alla pausa all’esterno, maltempo permettendo. Con la novità del comitato di vigilanza, composto da studenti che si piazzeranno vicino ai cancelli per dare una mano ai professori impegnati nell’attività di sorveglianza. Una sorta di security. Ma l’obiettivo è la “moral suasion” tra pari. Senza compiti repressivi.

L’OBIETTIVO

«Avranno il solo compito, nell’ottica di una collaborazione con la scuola e con atteggiamento costruttivo tra pari, di suggerire ai compagni di evitare comportamenti errati o cercare di prevenirli», specifica la preside. E se qualcuno dovesse uscire comunque per andare a comperarsi un panino, sempre ammesso che i food truck non abbiano deciso di cambiare aria? «L’eventuale sanzione disciplinare – sottolinea Milana – spetterà sempre e comunque ai soli docenti in servizio». A livello organizzativo, i ragazzi del comitato di vigilanza, indicati sul registro elettronico, possono lasciare la lezione 5 minuti prima del suono della campanella per raggiungere la propria postazione. Le cose sono state messe in chiaro. «Il mancato rispetto delle regole comporterà il ritorno della pausa in classe – specifica la dirigente scolastica – e qualora si verificassero episodi diffusi di infrazione al regolamento, l’intervallo potrà essere sospeso». Insomma, tutti avvertiti.

IL BAR

Adesso, tra l’altro, è stato riaperto il bar della scuola. Anche in questo caso sarà importante la collaborazione tra studenti. Gli acquisiti possono essere fatti esclusivamente su prenotazione. E lo stesso vale per la pausa pranzo, tra le 12.45 e le 12.55 o tra le 13.35 e le 13.45. «Un allievo si preoccuperà di raccogliere le prenotazioni entro le 08.55. In seguito, un solo studente per classe è autorizzato a recarsi al bar per ritirare quanto prenotato dalla classe (dieci minuti prima dell’inizio della pausa, ndr) – sono le nuove regole – gli studenti incaricati attenderanno in coda secondo l’ordine di arrivo, avranno priorità sui presenti, non dovranno fare acquisti aggiuntivi rispetto alla prenotazione e torneranno celermente in classe». Cosa succederebbe nel caso in cui qualcuno volesse farsi portare il pranzo da casa, ritirandolo al cancello, ovviamente senza uscire? Si è pensato anche a questo: niente da fare. «Gli allievi non sono autorizzati a recarsi in prossimità del cancello per il ritiro di eventuali pasti dall’esterno – si mette in chiaro nell’ultima circolare – e non potranno spostarsi in autonomia nell’edificio». 

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Il Gazzettino