PADOVA - Quarantanovenne padovano ucciso a colpi di pistola nelle Filippine. L'omicidio è avvenuto il 28 marzo tra le 17 e le 18 (ora italiana), intorno all'una,...
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IL FRATELLO: UNA ESECUZIONE
«Mio fratello è stato freddato con due colpi di pistola da due killer. È stata un'esecuzione, forse l'acquisto recente di un terreno aveva dato fastidio a qualcuno. Ad agire non è stata la criminalità comune». Così Daniele Guarniero ha spiegato la morte del fratello di Andrea. La notizia della morte è arrivata alla madre di Guarniero, residente a Padova, ieri pomeriggio, quando nelle Filippine erano le 21 circa. L'ambasciata italiana a Manila è stata avvisata immediatamente come pure la Farnesina.
L'AZIENDA DI FAMIGLIA A MESTRINO
Andrea Guarniero aveva guidato l'azienda di famiglia, la Multichimica di Mestrino, fino a qualche anno fa. Il lavoro poi lo aveva portato nelle Filippine dove aveva conosciuto la moglie. I due sono tornati in Italia per qualche anno, e a Padova è nato il loro bambino. Poi Andrea ha lasciato la Multichimica e ha deciso di tornare nelle Filippine dove, insieme a un socio padovano, aveva avviato il progetto di un resort. La vittima era molto attiva anche sul fronte del sociale: a casa sua riceveva medici e dentisti con cui ha avviato anche progetti umanitari per la salute dei bambini del posto.
L'AGGUATO NELLA DEPENDANCE DELLA VILLA
L'altra sera, secondo quanto si è appreso, si trovava nella dependance della sua villa mentre il resto della famiglia, moglie, figlio e due cognate, si trovavano in sala a guardare la tv. I killer sono entrati in casa, andando a colpo sicuro: Andrea era nello studio a lavorare con il pc e non ha avuto il tempo di reagire quando gli hanno sparato.
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Il Gazzettino