Green pass, da lunedì 5mila residenti fermi nelle isole

Un battello dell'Actv
VENEZIA - Cinquemila veneziani rischiano di rimanere a piedi da lunedì. Tanti sono gli abitanti nelle isole della laguna che, non avendo ricevuto nemmeno una dose di...

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VENEZIA - Cinquemila veneziani rischiano di rimanere a piedi da lunedì. Tanti sono gli abitanti nelle isole della laguna che, non avendo ricevuto nemmeno una dose di vaccino, non possiedono il super Green pass e dunque dal 10 gennaio non potranno usare i mezzi di trasporto. Non solo no-vax convinti, disposti a vedersi limitati nelle proprie libertà quotidiane pur di non sottoporsi all’inoculazione, ma anche persone che dopo la prima iniezione non hanno più completato il ciclo e ora si ritrovano con il documento scaduto. Lido, Giudecca, Murano, Burano, Sant’Erasmo e Pellestrina: queste le realtà nelle quali si concentra, stando alla stima fornita dall’Ulss 3 Serenissima, circa il 15% della popolazione veneziana complessiva che non ha aderito alla campagna vaccinale. 


 

I RESISTENTI
Numeri piuttosto consistenti, quelli registrati in queste zone, in linea con quelli riferiti al resto del territorio, tuttavia con percentuali di “resistenti” un po’ più alte alla Giudecca, posta a sud del centro storico, mentre di poco ridotta (intorno al 10%) a Pellestrina. Popolazione che di fatto rischia di rimanere bloccata in isola alla luce dell’obbligo di super Preen pass previsto anche per salire sui mezzi pubblici, oramai alle porte. Perché se allo stato attuale muoversi in battello è concesso a chiunque, purché munito di certificazione verde “base” (ottenibile tramite tampone negativo e della validità di 48 ore), per lunedì è attesa la svolta. Una restrizione ulteriore decisa dal governo a fine dicembre e volta a frenare il più possibile l’aumento dei contagi. 
L’interrogativo sorge dunque spontaneo: cosa accadrà a chi, privo di green Pass “rafforzato” e senza alternativa in termini di spostamenti, non potrà più usufruire delle linee di navigazione locali, pronte a garantire giorno e notte i collegamenti fra le isole e la città d’acqua?
 

LA LEGGE
La risposta da parte del gruppo Avm/Actv è chiara: si rispetterà la legge senza distinguo alcuno, salvo per i possessori di esenzione medica, chiamati ad averla sempre con sé, ed under 12. E per quanto riguarda le eventuali sanzioni, potranno essere applicate solo ed esclusivamente dalle forze dell’ordine, mentre al controllo del corretto uso dei dispositivi di protezione penserà il personale di bordo, come d’altronde già avviene. La tensione tra chi rischia di rimanere “confinato” si fa sentire e la manifestazione organizzata ieri mattina in città, alle Zattere, dal “Cmp a difesa del cittadino”, ne è la conferma. «Al prefetto Vittorio Zappalorto, chiediamo di farsi carico del problema e trovare una soluzione – dichiara Luigi Corò, presidente del Cmp, promotore dell’iniziativa che ha chiamato a raccolta una settantina di manifestanti –. Quel che serve per Venezia è l’applicazione di una deroga per chi non è in possesso di super Green pass e che non ha i mezzi di trasporto a disposizione. Siamo qui per chiedere risposte che tardano ad arrivare». 


L’appello è a poter vedere garantito il diritto al trasporto pubblico per tutti, almeno per ciò che concerne le urgenze e i servizi essenziali, come l’andare a scuola e al lavoro, il recarsi in una farmacia, in un centro tamponi o in ospedale in caso di necessità. «Ma senza vaporetto, come si fa? A Venezia vi sono persone “recluse” nonostante non ci sia una legge che obblighi al vaccino. Gente costretta a muoversi abusivamente, salendo su vaporetti anche senza Green pass». 

 

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Il Gazzettino