Attacco di hacker jihadisti, oscurato il sito di una scuola toscana

Attacco di hacker jihadisti, oscurato il sito di una scuola toscana
Come era già successo a Pordenone nel novembre scorso, il sito di un'altra scuola - stavolta toscana, alla periferia di Firenze - è stato colpito dagli hacker...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Come era già successo a Pordenone nel novembre scorso, il sito di un'altra scuola - stavolta toscana, alla periferia di Firenze - è stato colpito dagli hacker filo-jihadisti. L'attacco hacker è firmato dalla sigla Moroccan Islamic Union Mail. Il sito preso di mira è quello dell'Istituto comprensivo 1 di Scandicci (www.icscandicciuno.gov.it). Nella


homepage, da ieri, compare una schermata nera con alcune in inglese e un video dal titolo «The truth will prevail» («La verità prevarrà»).

Le autorità scolastiche hanno provveduto subito a sporgere denuncia e sull'accaduto sta indagando la polizia. Fino a sabato pomeriggio il sito della scuola

funzionava regolarmente. Ieri mattina è stato un docente ad accorgersi dell'attacco hacker. Da qui sono partite le indagini della polizia postale coordinate dalla magistratura.



Nel video, della durata di 18 minuti, scorrono immagini e frasi che spiegano la pretesa superiorità della religione musulmana. Il video è firmato dal gruppo Moraccan Islamic Union Mail, che di recente ha attaccato siti in Israele e negli Stati Uniti. Nei mesi scorsi gli hacker filo-jihadisti avevano colpito il sito di

una scuola di Pordenone.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino