Via allo screening nazionale sul tumore al polmone: lo Iov chiama 400 veneti

Via allo screening nazionale sul tumore al polmone: lo Iov chiama 400 veneti
PADOVA - Quattrocento veneti, tra 55 e 75 anni, saranno invitati a partecipare al maxi programma di screening contro il cancro al polmone. Sarà l'Istituto Oncologico...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - Quattrocento veneti, tra 55 e 75 anni, saranno invitati a partecipare al maxi programma di screening contro il cancro al polmone. Sarà l'Istituto Oncologico Veneto a rappresentare la Regione nell'ambito Rete italiana per lo screening del cancro al polmone (Risp), che riunirà 19 centri specializzati. I volontari che aderiranno all'iniziativa saranno sottoposti a una Tac spirale a basso dosaggio, l'esame è attualmente considerato lo strumento migliore per la diagnosi iniziale del tumore polmonare. «Con lo Iov dichiara l'assessore regionale alla sanità del Veneto, Manuela Lanzarin abbiamo scelto il fulcro di una rete oncologica veneta diffusa ed efficace. Questa volta i nostri oncologi saranno concentrati sulla prevenzione e la diagnosi, il che dimostra come da noi la lotta al cancro sia dipanata davvero a 360 gradi».

L'INCIDENZA

Secondo dati elaborati dallo Iov, si stima che un uomo su nove e una donna su 37 sviluppi un tumore del polmone durante la vita. Il principale fattore di rischio è il fumo di sigaretta. «Dati fa notare l'assessore regionale Lanzarin che parlano chiaro: si lotta contro un fattore di altissimo rischio, un tumore aggressivo e spesso ancora mortale. Diamo a chi vuole uscirne una chance molto significativa». Rientrano nei criteri di selezione i cittadini tra 55 e 75 anni, senza episodi oncologici da cinque anni.

GLI ESAMI

Il programma prevede l'esecuzione degli esami di screening a Padova e l'eventuale collegamento con il centro per il trattamento del tabagismo più vicino al domicilio del paziente. Nel caso la Tac diagnostica risulti positiva è prevista l'immediata presa in carico del paziente da parte del gruppo multidisciplinare per proseguire l'iter di approfondimento diagnostico e per le cure del caso. La campagna è stata recentemente presentata ai responsabili dei centri per il trattamento del tabagismo, coinvolti sia per proporre il nuovo percorso di screening agli utenti con le caratteristiche idonee allo studio, sia per prendere in carico chi lo desiderasse, per un percorso di disassuefazione dal fumo. In Italia si effettuano ogni anno circa 40 mila nuove diagnosi di tumore del polmone, il 30% delle quali in persone di sesso femminile. Complessivamente quelle al polmone costituiscono l'11% di tutte le nuove diagnosi di tumore (il 15% nei maschi e il 6% nelle femmine).

PER ADERIRE

Coloro che desiderano partecipare, possono registrarsi direttamente sul sito https://www.programmarisp.it/ e saranno contattati al recapito da loro scelto per ricevere le informazioni e fissare un appuntamento. In alternativa possono rivolgersi direttamente allo Iov - Irccs di Padova al numero dedicato 338 4912365 (dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle ore 13) o scrivendo una mail a risp@iov.veneto.it. Il programma Risp è promosso e coordinato dall'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e si prefigge l'obiettivo di reclutare 10mila candidati ad alto rischio in tutt'Italia, tra i quali 400 residenti in Veneto. Il decreto che istituisce la Rete italiana di screening polmonare è stato firmato dal ministro Roberto Speranza nel novembre 2021. Precedentemente approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, il progetto è partito grazie a un finanziamento iniziale di 2 milioni di euro.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino