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PADOVA - Migliorano le condizioni della dottoressa ferita l’altro ieri allo Iov dalle coltellate inferte da un paziente che aveva visitato poco prima. Le lesioni alla giugulare e alla mano con cui aveva cercato di proteggersi dai colpi inferti inspiegabilmente da un 85enne in cura per una neuropatia, stanno migliorando ed è tenuta sotto controllo dai chirurghi plastici dell’Azienda ospedaliera che l’avevano presa in carico dopo l’inspiegabile aggressione. L’anziano era in buoni rapporti con il medico, tanto che la settimana scorsa le aveva donato un libro in segno di riconoscenza.
L'aggressione
Ieri, quindi, il direttore generale Patrizia Benini ha telefonato alla specialista e poi ha commentato: «Ho sentito la nostra collega che è stata vittima di un violentissimo atto di aggressione da parte di un paziente, per avere rassicurazioni sulle sue condizioni. La dottoressa dal punto di visita fisico sta facendo i trattamenti prescritti e sta andando meglio. Ma sicuramente è molto provata psicologicamente per l’episodio di cui purtroppo è stata protagonista».
«Si è preoccupata subito di come stesse il paziente, un malato che seguiva da tempo e dal quale sicuramente non si sarebbe aspettata un gesto del genere, soprattutto per la grande disponibilità che lei stessa, e tutto il resto del personale che ha avuto a che fare con lui, gli avevano dimostrato.
Sui social
Sul profilo Facebook dello Iov sempre ieri mattina su un post è stata riportata questa riflessione rivolta alle tante persone che lo seguono: «L’evento drammatico dell’altro giorno ci ha profondamente segnato, ma il vostro affetto e la nostra vicinanza ci hanno aiutato a iniziare la giornata lavorativa. Siete, come sempre, il motore che ci motiva per raggiungere il nostro obiettivo: sconfiggere insieme a voi un unico nemico, cioè la malattia. Siamo vicini alla dottoressa che ha subito l’aggressione, le auguriamo una pronta guarigione e la aspettiamo».
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Il Gazzettino