Nube di cloro asfissiante nella piscina comunale: 25 persone intossicate, 9 sono bambini. Sul posto elicottero e ambulanze

Si stava svolgendo un intervento di routine che avrebbe innescato l'esalazione di fumi tossici

Piscina comunale di Bosco Chiesanuova
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VERONA - Momenti di paura stamattina, 17 marzo, a Bosco Chiesanuova. Dalle ore 10 i vigili del fuoco stanno operando presso la piscina Monti Lessini in località Carcaro per la fuoriuscita di una nube di cloro asfissiante dovuta probabilmente ad una errata miscelazione di alcune sostanze. Venticinque persone sono rimaste intossicate, tra queste nove sono bambini, investiti dalla nube mentre nuotavano in piscina. Sul posto sono subito arrivati i soccorsi del Suem 118 con l’elicottero di Verona Emergenza, diverse ambulanze ed un’auto medica, oltre ai vigili del fuoco del nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico e Radiologico), due pulmini e il funzionario di guardia. Dieci persone, tra cui diversi bambini, sono stati trasportati in codice verde ed altri 4 in codice giallo negli ospedali di Borgo Trento, Borgo Roma, Negrar e San Bonifacio. Il report del Suem 118 parla di «intossicazione da agenti chimici». Probabilmente una dose eccessiva di cloro per errore finita nell’acqua della piscina.

Cosa è successo

Ci sarebbe un errore umano all'origine dell'intossicazione. «Si trattava di un intervento di routine - ha spiegato il sindaco Claudio Melotti -, la prevista ricarica dei contenitori di cloro e acido solforico per la pulizia, operazione che viene fatta periodicamente in ogni piscina. Durante questo intervento la ditta incaricata della fornitura del servizio ha incrociato i tubi dalla cisterna, in questo modo l'acido solforico si è mescolato con il cloro generando una reazione chimica, con esalazione di fumi tossici».


«I fumi - ha aggiunto -, dallo scantinato si sono propagati attraverso le bocche di lupo e si sono sparsi nella piscina, intossicando le 25 persone presenti nell'area delle vasche, che hanno causato forti bruciori o problemi respiratori. Ho già telefonato al mio collega sindaco Arturo Alberti per scusarmi e sincerarmi delle condizioni dei bambini. La situazione è sotto controllo e un plauso va ai vigili del fuoco, alle forze dell'ordine e ai sanitari che assieme ai nostri volontari della protezione civile sono intervenuti prontamente assicurando tutte le cure necessarie. Ritengo che dopo gli opportuni interventi di bonifica, in pochi giorni la piscina potrà essere riaperta al pubblico». Intanto da fonti sanitarie si è appreso che dal Centro Antiveleni dell'Azienda Ospedaliera di Verona sono già stati dimessi 7 bambini e 3 adulti, mentre altri 2 bambini e 3 adulti restano in osservazione, un quarto uomo rimane ricoverato. 

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Il Gazzettino