VENEZIA - Madre e figlio sono stati trovati morti, probabilmente avvelenati dal monossido di carbonio, nella loro casa nel sestiere Castello a Venezia. La donna aveva 72 anni, il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Cosa è successo: lo scaldabagno difettoso e la fine dei due
Madre e figlio sono stati trovati morti nella loro abitazione, al secondo piano di una edificio nel sestiere di Castello. L'uomo risulta essere residente a Mestre, e per questo, in un primo tempo, si era fatta strada l'ipotesi che il 42enne avesse fatto ritorno nella casa di famiglia a Venezia in questi giorni, per stare vicino alla madre in queste nottate di alte maree continue. Ma gli accertamenti successivi svolti dai Carabinieri hanno reso improbabile questa ricostruzione. L'uomo, infatti, viveva stabilmente in casa della mamma da almeno un anno, e lavorava in un ristorante cittadino.
A dare l'allarme i vicini di casa
L'incidente, a giudicare dall'abbigliamento delle due vittime, sarebbe avvenuto durante il giorno. Sono stati i vicini di casa a dare l'allarme al 118, poi sono arrivati i vigili del fuoco e i carabinieri. Nel vecchio appartamento c'erano i corpi di madre e figlio. La donna è stata rinvenuta a terra, nella cucina, il figlio si trovava invece nella sala da pranzo, sdraiato sul divano. Sul posto i vigili del fuoco sono intervenuti anche con gli esperti della squadra Nbrc, che hanno avviato una verifica tecnica per stabilire l'esatta natura della fuoriuscita di monossido di carbonio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino