Rovigo. Multe per parcheggio selvaggio, si vendicano insultando i vigili con insulti scritti sui muri

Imbrattati monumenti e muri nella zona del Dopolavoro ferroviario. Scatta la denuncia, la polizia locale al lavoro per risalire al colpevole

Una delle scritte contro la polizia locale di Rovigo
ROVIGO - “Vigili infami”. Una scritta ripetuta più volte, sui muri del Dopolavoro ferroviario, su attrezzature da cantiere e anche sulla fontana...

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ROVIGO - “Vigili infami”. Una scritta ripetuta più volte, sui muri del Dopolavoro ferroviario, su attrezzature da cantiere e anche sulla fontana monumentale e sul basamento della statua che si trovano nel giardino di viale Marconi, davanti alla stazione ferroviaria di Rovigo, dove sorge Palazzo Riccoboni, che fino a poco tempo fa ha ospitato il Consorzio universitario rodigino e che ora è oggetto di lavori per trasformarlo nella nuova sede dei Servizi sociali del Comune e, per l'appunto, della Polizia locale. Un'area dove passa la pista ciclabile e dove parcheggiano abitualmente tanti pendolari.

Gli insulti dopo le multe per i parcheggi selvaggi

Le scritte, vergate con una vernice spray rossa, con poche variazioni sul tema, sono la risposta incivile e violenta dopo le multe che ieri mattina sono fioccate nei confronti di quanti avevano parcheggiato in modo selvaggio, sui vialetti per i pedoni, nelle aiuole e anche in modo tale da impedire ad altre macchine di uscire. Il fatto è che, proprio per i lavori che interessano Palazzo Riccoboni, una parte dei parcheggi solitamente utilizzati da chi arriva e parte in treno lasciando l'auto alla stazione, dove sono decisamente carenti aree per la sosta, risulta attualmente inutilizzabile. E questo ha spinto qualcuno, probabilmente con i minuti contati, ad abbandonare l'auto senza curarsi troppo delle regole e del rispetto dell'area. Per questo, ieri, 10 ottobre, dopo le prime segnalazioni, gli agenti della polizia locale sono intervenuti sanzionando quanti non avevano parcheggiato correttamente.

Gli atti vandalici

Qualcuno sembra aver mal digerito la multa ed aver pensato bene di peggiore la propria situazione con un atto vandalico e offese. «Condanniamo questi episodi vandalici, in maniera forte e decisa. Atti inqualificabili che non hanno motivo di essere», intervengono il sindaco Edoardo Gaffeo ed il comandante della Polizia locale Alfonso Cavaliere. «Sono offese rivolte a persone che stanno facendo il loro lavoro con passione e abnegazione, cercando di far rispettare la legge ed a tutela dell'incolumità dei cittadini. Rivolgiamo tutta la nostra solidarietà agli operatori della Polizia locale: siamo al loro fianco e continueremo a fare il nostro lavoro senza lasciarci intimidire. Le scritte verranno quanto prima cancellate, nel frattempo è scattata la denuncia. La Polizia locale sta facendo gli accertamenti necessari per individuare i responsabili dell'ignobile gesto»

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Il Gazzettino