ROVIGO - Troppo inquinamento atmosferico, scatta il “codice arancione”. Da oggi è in vigore il primo grado di allerta per le condizioni dell’aria di...
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RISCALDAMENTO
A quelle del traffico, poi, si aggiungono le limitazioni di utilizzo di alcuni tipo di sistemi di riscaldamento domestico ed industriale: divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a legna (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 Stelle. L’ordinanza antinquinamento, in ogni caso, prevede fino al 31 marzo, dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 18,30, che i veicoli a gasolio classificati come Euro 0, 1, 2 e 3 non possano circolare. Stesso destino per le auto a benzina Euro 0 e 1 (a meno che non siano catalizzate). Nemmeno motorini e motociclette potranno circolare se immatricolati prima dell’1 gennaio 2000.
LE DEROGHE
Sono previste numerose deroghe per il traffico veicolare. Potranno circolare i veicoli provvisti di motore elettrico oppure alimentati a Gpl o metano. Stessa cosa per i veicoli ibridi (motore elettrico e termico insieme). È consentito l’utilizzo di veicoli inquinanti per i portatori di handicap (purché il disabile si trovi a bordo del mezzo), per gli ospiti delle strutture alberghiere e ricettive limitatamente al percorso per raggiungere la propria destinazione e per chi ha compiuto più di 70 anni. Potranno circolare auto e moto storiche, i mezzi adibiti a funzione funebre o nuziale, oltre a quelli delle forze dell’ordine e della pubblica amministrazione, dei postini, dei ministri di culto e chi è costretto ad usare l’auto per recarsi a lavoro perché non può utilizzare i mezzi pubblici.
Per determinare la qualità dell’aria è utilizzato un sistema “a semaforo”: il Verde, o Livello 0, indica che sono attive le restrizioni minime e che la qualità dell’aria è “accettabile”; qualora si verifichino quattro giornate consecutive di sforamento scatta l’Arancione, o Livello 1, che intensifica le restrizioni al traffico e all’utilizzo di sistemi di riscaldamento meno ecologici; infine, con il susseguirsi di dieci giornate oltre i livelli massimi consentiti. scatta il Rosso, o Livello 2, che impone il blocco di qualsiasi emissione ritenuta inquinante per il territorio (anche i veicoli commerciali Euro 4 e inferiori). L’indicazione della qualità dell’aria a cui le Amministrazioni comunali devono fare riferimento per variare l’allerta smog proviene dall’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), che ne da comunicazione formale ogni lunedì e giovedì. Così, ieri, dopo molti falsi allarmi (gli sforamenti consecutivi sono stati parecchi da dicembre ad oggi ma non era mai scattato l’arancione) si è reso necessario adottare provvedimenti per il miglioramento della qualità dell’aria di Rovigo, la seconda città italiana più inquinata d’Italia dopo Milano, Torino e Frosinone. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino