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MESTRE - Fine corsa. Oggi, sabato, l'Arpav certificherà l'esaurimento del bonus di 35 sforamenti annuali per i livelli di polveri sottili nell'aria. Il limite è stato raggiunto alla centralina situata in mezzo al parco Bissuola - non proprio la zona più inquinata della città - che per l'Arpav, l'agenzia regionale per l'ambiente, fa da punto di riferimento urbano per la qualità dell'aria. Ma in realtà il limite dei 35 sforamenti annui della media giornaliera di 50 microgrammi per metro quadro di Pm10 (le polveri sottili) è già stato superato nelle altre centraline Arpav disseminate in città: a Malcontenta i superamenti alla data di ieri erano 43, in via Tagliamento, a ridosso della tangenziale, 41 e in via Beccaria a Marghera 39. Si salva, per ora, il centro storico, grazie alla maggiore ventilazione.
I PRECEDENTI
A colpire è però il fatto che il bonus annuo sia stato consumato ben prima rispetto al passato: lo scorso anno quota 35 era stata raggiunta il 1.
Il risultato però non cambia. Le misure di contenimento delle sostanze inquinanti condivise dalle regioni del Nord Italia si sono rivelate insufficienti a garantire una qualità dell'aria accettabile, con risultati che nel lungo periodo si faranno sentire sulla salute dei cittadini. E quest'anno non ci sono state le piogge a metterci una pezza. Intanto fra una settimana, il 3 aprile, è in programma l'ultima domenica ecologica dell'anno, con la chiusura al traffico del centro urbano delimitato dalla tangenziale e dalle principali vie d'accesso alle autostrade. Un provvedimento di fatto virtuale, vista l'assenza di controlli e di iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza a limitare il ricorso all'auto privata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino