I liquami inondano il torrente Gresal: strage di pesci per chilometri

I liquami inondano il torrente Gresal: strage di pesci per chilometri
SEDICO (BELLUNO) - Sono ore decisive per riuscire a dare un nome il responsabile del gravissimo inquinamento ambientale che ha innescato da mercoledì una moria di pesci che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SEDICO (BELLUNO) - Sono ore decisive per riuscire a dare un nome il responsabile del gravissimo inquinamento ambientale che ha innescato da mercoledì una moria di pesci che sembra non avere fine lungo l'asta del torrente Gresal, in comune di Sedico. Il sindaco Stefano Deon parla di quasi 2mila pesci morti, ma i pescatori non sono così ottimisti: «Abbiamo recuperato oggi (ieri ndr) circa 50 chili di esemplari in putrefazione nei tratti solo vicino alle case, ma stimiamo che siano solo il 10% di quelli andati persi. Abbiamo operato su 500 metri, ma l'area interessata sarà di 3 chilometri», spiega Franco Marchioro consigliere del Bacino di Pesca numero 9 di Sedico-Santa Giustina. È lui con il presidente Antonio Doglioni ad intervenire sul posto condividendo poi le foto di quanto sta accadendo sui social: addio a trote fario, scazzoni, cavedani. «Come bacino - fa sapere - vedremo se potremo chiedere i danni: quanto è accaduto è terribile, sono danni enormi e anche per gli abitanti. Noi ci impegniamo tanto per il ripopolamento, con costi enormi, ed ora... Siamo pescatori ma ci teniamo al nostro bacino: prendiamo un pesce e ne buttiamo dentro mille».


LE CAUSE
L'Arpav con un tweet dopo le analisi a svelare la causa di quanto accaduto in un affluente del torrente Gresal, in via Boscon: «Nella serata di mercoledì personale Arpav si è recato sul posto con polizia locale e provinciale. Accertato il dilavamento di liquami da alcuni campi a monte. Indagini in corso». Quindi sarebbe stato un improvviso e importante sversamento maleodorante di liquami ad aver inquinato in brevissimo tempo un ampio tratto del corso d'acqua. Rifiuti liquidi speciali e pericolosi che vanno smaltiti in una modalità ben precisa, dettata dalle normative vigenti o si incorre nel penale.


LE SEGNALAZIONI


«Il fatto è successo mercoledì - racconta il sindaco Stefano Deon -: c'è stata una segnalazione di moria di pesci da alcuni cittadini, forse provocata da qualcosa sversato nel Rio Boscon. Da lì sono partite le indagini, ed è stata interessata Arpav e polizia provinciale». «Siamo stati contattati dalla Provincia - spiega il pescatore Marchioro - giovedì e oggi (ieri ndr) anche da Provincia e vigili del fuoco perché ci sono state lamentele dei residenti visto che il pesce cominciava a puzzare». Il pesce morto era anche vicino a un parco giochi per bambini e c'era un vero pericolo. «Parliamo di quintali di pesce, anche a Longano l'asta del Gresal è tutta distrutta: tutto lascia pensare che sia stata versata nelle acque una cisterna molto grande, visto che ha alzato livello del torrentello di 50 centimetri». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino