VENEZIA - Nel 2100, a Venezia, il livello medio del mare sarà più alto rispetto ad oggi fra i 60 e gli 82 centimetri. Mentre quello del Mediterraneo potrebbe...
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Ma prima di arrivare a soluzioni più drastiche, l'azione del Mose potrà essere osservata, studiata, cogliendo informazioni utili sul rapporto fra esso e l'ambiente lagunare circostante. «Una Venezia inondata, un giorno? Lo trovo irrealistico: il suo patrimonio culturale verrà difeso sicuramente». E in quest'ottica, secondo Campostrini, in futuro potrebbe essere considerato un rialzo dei terreni. Perché se da un lato il livello medio del mare sale, dall'altro nella laguna veneziana la subsidenza ne accelera l'effetto. «Tra gli anni 40 e 70 alla subsidenza naturale si è aggiunta quella antropica, dovuta all'estrazione di grandi quantità d'acqua dolce per uso industriale, che in vent'anni ha provocato un abbassamento di 14 centimetri. Una nostra ricerca considerava l'immissione del sottosuolo ad una profondità maggiore di dov'era stata estratta l'acqua, prevedendo un aumento del suolo veneziano anche di 20 centimetri. Per ora troppo onerosa, ma chissà».
Marta Gasparon Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino