Mordicchia il tappo della penna e lo inghiotte: paura in classe

La scuola elementare del quartiere Cadore
BELLUNO - Stava giocando con una penna, forse mordicchiandola, quando all'improvviso si è reso conto di averne inghiottito un pezzo, inspirando. Attimi concitati ieri...

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BELLUNO - Stava giocando con una penna, forse mordicchiandola, quando all'improvviso si è reso conto di averne inghiottito un pezzo, inspirando. Attimi concitati ieri mattina alle scuole elementari di Quartier Cadore che fanno parte dell'Istituto comprensivo Tina Merlin. Al civico uno di via Alpago Novello sono subito arrivati i soccorritori, chiamati proprio dalla scuola. Il piccolo scolaro (di cui non forniamo ulteriori dettagli per tutelarne la minore età) lamentava un fastidio in gola ma già all'arrivo del personale medico è stato possibile tirare un sospiro di sollievo e chiarire che quel pezzo di plastica non era finito nella trachea ma in gola. 

ALL'OSPEDALE Vista l'età dello scolaro il personale medico del San Martino lo ha immediatamente sottoposto agli accertamenti che hanno confermato i sospetti. A quel punto, attraverso un'endoscopia, i dottori hanno provveduto al recupero del pezzetto di plastica che era stato ingerito. A costringere a una maggior prudenza potrebbe essere stata la forma del pezzo di tappo che è stato ingerito dallo scolaro, una circostanza che potrebbe spiegare l'esigenza di intervenire con l'endoscopio e di non attendere che venisse digerito. Ad accompagnarlo in ospedale, fino all'arrivo dei genitori, c'era anche la sua maestra. L'episodio, pur banale nella dinamica, ha spaventato i suoi compagni e le sue compagne che hanno avuto la possibilità di vedere da vicino i soccorritori in azione.
DIMESSO Per il bimbo, già nel pomeriggio di ieri, il personale medico ha firmato le dimissioni ed è stato possibile fare ritorno a casa, venendo curato da vicino dai suoi genitori che dopo lo spavento iniziale hanno capito la dinamica dell'incidente ed hanno potuto tirare, a loro volta, un sospiro di sollievo. Sarà la famiglia a valutare se già questa mattina il bambino potrà ritornare in classe o se sia meglio per lui attendere qualche giorno. Ciò che è certo è che i medici hanno ritenuto che non ci fossero ragioni per tenerlo in ospedale per la notte e che il quadro clinico permettesse già le sue dimissioni. 
LA PRESIDELa dirigente dell'Istituto comprensivo, Bruna Codogno, ha spiegato che quando il piccolo si è accorto di aver ingerito il pezzo di plastica era sorvegliato: «Con lui c'è sempre stata la maestra che lo ha seguito fino all'arrivo dei genitori. Fortunatamente ci si è subito resi conto che la trachea era libera. Lui però continuava ad avere fastidio in gola». Quanto basta, ovviamente, in casi analoghi per procedere con tutti i controlli e le verifiche del caso e per spingere la scuola a chiedere l'immediato intervento dei soccorritori. 

Quando l'ambulanza è partita e si è capito che fortunatamente il bimbo non aveva riportato gravi conseguenze, alla scuola Quartiere Cadore è tornata la serenità. Tutti i compagni sono ovviamente in attesa di poter riabbracciare il loro amico che ieri mattina ha fatto prendere a tutti un brutto spavento. 
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Il Gazzettino