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FONTANAFREDDA - È passato poco più di un anno da quando rischiò di perdere la vista a un occhio per un infortunio sul lavoro. Protagonista il giovane di Fontanafredda che all'epoca, per la mancanza dell'equipe d'emergenza oculistica a Pordenone, dovette arrangiarsi ad arrivare sino al pronto soccorso di Udine. Il primo pensiero va però ai suoi coetanei e ai giovani che si avvicinano al mondo del lavoro: «Fate molta attenzione quando dovete firmare i documenti al momento dell'assunzione. Non sono importanti solo quelli del contratto e delle condizioni economiche, ma anche quelli relativi alla sicurezza. Verificate se sono previste le dotazioni dei dispositivi di protezione personale, verificate due volte e se c'è un elenco verificate di riceverli e averli davvero a disposizione. Molto importante anche la formazione specifica». Quell'incidente sarebbe potuto quasi sicuramente essere evitato o almeno potevano essere evitate le conseguenze, la perdita di oltre 7 decimi in un occhio. «Oggi ci convivo, come fanno altri infortunati, ma per quell'incidente ho perso la possibilità di fare quanto sognavo. Per questo, vista la mia esperienza, è giusto richiamare l'attenzione sul tema della sicurezza».
L'INCIDENTE
L'incidente è accaduto in un cantiere dove il giovane, lo chiameremo Andrea, stava lavorando.
I LEGALI
Delle conseguenze di quell'incidente si stanno occupando i suoi legali, gli avvocati Andrea Biscontin ed Enrico Barbaresco. «Al momento spiega Biscontin sono ancora aperte sia la pratica relativa alla richiesta del risarcimento danni, ma anche quella penale. È un tipico caso dove oltre al danno patito per l'infortunio c'è la perdita di un'opportunità, perché a causa dell'incidente il nostro assistito non potrà più seguire il suo sogno. Con quella menomazione non si può entrare in Aeronautica nemmeno se devi occuparti solo di pratiche d'ufficio. L'altro aspetto da non dimenticare è che oltre alla dotazione dei dispositivi di protezione personale, quando si parla di apprendistato, non deve mai mancare la presenza del tutor». Tutti aspetti che saranno al centro anche della vertenza penale, ancora ferma. «E anche qui spiega il legale c'è stata un'anomalia, perché è mancato il procedimento d'ufficio». Andrea non intende rinunciare al suo sogno: «Non sarà la stessa cosa, ma a distanza di un anno ho deciso di riprendere a studiare e provare a e entrare in quel mondo per altra via. In merito all'alternanza scuola-lavoro spiega infine ho vissuto una bellissima esperienza nell'ambito del mondo dell'aeronautica; era stata davvero molto importante e positiva sotto tutti gli aspetti, anche quelli legati alla sicurezza».
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Il Gazzettino