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TREVISO - Stanno lottando tra la vita e la morte a causa dell'influenza. Nell'ultima settimana 6 persone sono state ricoverate nella terapia intensiva dell'ospedale di Montebelluna proprio a causa del virus stagionale. Hanno tutte sviluppato una gravissima insufficienza respiratoria. Il paziente più giovane ha 42 anni. Il più anziano 75. Alcuni erano già costretti a convivere con malattie croniche. Ma altri non avevano particolari problemi di salute prima del contagio. Si aggiungono a 2 pazienti anziani colpiti dal Covid, entrambi non vaccinati, ricoverati nella rianimazione dell'ospedale di Treviso. A fronte di questo andamento, c'è il rischio che la terapia intensiva di Montebelluna si riempia, costringendo a trasferire gli altri pazienti a Castelfranco. Si tratta della punta di un iceberg che da ottobre a oggi ha visto quasi 100mila trevigiani colpiti dall'influenza stagionale. E oggi si è nel pieno del picco.
PIOGGIA DI CHIAMATE
Basti pensare che la centrale operativa del Suem118 di Treviso ha visto aumentare le chiamate del 10%, fino a oltre 400 al giorno, proprio per persone preoccupate dai sintomi dell'influenza e del Covid.
PASSAGGIO DEL TESTIMONE
In questo periodo si è in un momento di passaggio tra i picchi del Covid e dell'influenza stagionale. All'inizio di dicembre negli ospedali trevigiani si contava il ricovero di 198 pazienti positivi al coronavirus. Adesso si è a 77. Di contro, però, è esplosa l'influenza. Si è arrivati a un'incidenza di quasi 20 casi ogni mille persone. E in alcune situazioni purtroppo prendono forma complicanze anche molto gravi. «L'influenza di quest'anno non è più aggressiva di quelle degli anni scorsi. Il punto è che negli ultimi tempi l'emergenza Covid ci aveva portato a proteggerci indossando le mascherine -conclude Benazzi- alla fine per un paio di anni non ci siamo immunizzati, riducendo il contatto con i virus. E questo ha dato vita a un indebolimento generale».
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Il Gazzettino