ZERO BRANCO - È stata dichiarata ieri pomeriggio, al termine del periodo di osservazione, la morte cerebrale di Adriano Nika, il 20enne di Zero Branco colpito domenica...
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IL MALORE
Adriano domenica pomeriggio era al campetto con alcuni amici. Stavano giocando a calcio. Il ventenne, che evitava corse e sforzi fisici prolungati proprio per preservare il suo cuore malandato, si trovava in porta. Erano circa le 16.30 quando Adriano, improvvisamente, ha fatto cenno di non sentirsi bene. Si è seduto a terra, sembrava potesse riprendersi, ma è stato subito dopo colto dalle convulsioni ed è crollato chiedendo aiuto. Gli amici che si trovavano con lui hanno chiamato immediatamente i soccorsi e seguito al telefono le indicazioni degli infermieri del 118 in attesa dell’arrivo dell’elicottero, atterrato a poche decine di metri dal campo da calcio, accanto al campanile della chiesa. La situazione è apparsa subito gravissima nonostante i presenti siano riusciti a mantenere il battito costante praticandogli il massaggio cardiaco. Poi il trasferimento in ospedale, dove il 20enne è stato immediatamente trasferito in Terapia intensiva.
LO CHOC
All’oratorio, domenica pomeriggio, si era precipitato anche il sindaco Luca Durighetto, che in queste ore, assieme all’amministrazione comunale, non ha fatto mancare il suo sostegno ai genitori e ai familiari di Adriano, fino a ieri sera collegato ai macchinari dell’ospedale ma senza possibilità di ripresa cerebrale, assente da più di 48 ore.
Il Gazzettino