PADOVA - Il suo nome era finito nel calderone della gigantesca inchiesta sull’Arpav. L’allora presidente Andrea Drago e il direttore amministrativo dell’epoca...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Stavolta invece Stefania Stella, cinquant’anni ed una laurea in Ingegneria strutturale, rischia grosso. La Procura della Repubblica ha formalizzato una pesante accusa nei confronti della dirigente di Arpav, dal 2013 in distacco con qualifica di dirigente tecnico all’Unità di Sezione Bacino Idrografico Brenta e Bacchiglione del Genio Civile di Padova. È negli uffici di corso Milano che l’ingegner Stella si sarebbe guadagnata la patente di assenteista. La solita soffiata di qualche bene informato ha dato il via alle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo. E i sospetti hanno trovato puntuale conferma. Tra la fine del 2017 e i primi mesi di quest’anno gli investigatori dell’Arma hanno verificato che la dirigente si assentava spesso dagli uffici di corso Milano senza alcuna ragione di servizio. Timbrava regolarmente il cartellino in entrata. Poi usciva per ragioni squisitamente personali. In alcune occasioni si sarebbe concessa lunghe sedute di allenamento in palestra, in altri casi avrebbe sbrigato commissioni di natura familiare. Su mandato del sostituto procuratore Maria D’Arpa, titolare dell’indagine, i carabinieri hanno effettuato numerosi pedinamenti, attestando gli spostamenti dell’ingegner Stella anche con dei filmati. La dirigente ha ricevuto nei giorni scorsi la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini. Le viene contestato il reato di truffa aggravata ai danni dell’ente per il quale presta servizio. Ora avrà l’opportunità di richiedere un interrogatorio o di presentare una memoria con cui chiarire la propria posizione rispetto alle pesanti contestazioni della Procura. Poi scatterà inesorabile la richiesta di rinvio a giudizio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino