Tragedia di Susegana, 23enne gravissimo: mobilitazione per far arrivare i genitori

Tragedia di Susegana, 23enne gravissimo: mobilitazione per far arrivare i genitori
Si stanno muovendo in tanti per rispondere all'appello lanciato da Andrea Dan, presidente dell'associazione Manuela, ed aiutare il 22enne, originario del Marocco, rimasto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si stanno muovendo in tanti per rispondere all'appello lanciato da Andrea Dan, presidente dell'associazione Manuela, ed aiutare il 22enne, originario del Marocco, rimasto gravemente ferito nell'incidente accaduto qualche giorno fa a Colfosco di Susegana e nel quale ha perso la vita la 18enne Martina De Faveri. «Dateci una mano a far avere i visti ai genitori - aveva detto Dan - che si trovano in Marocco e che vogliono correre al capezzale del figlio». Aveva telefonato anche al presidente Luca Zaia il presidente dell'associazione Manuela e la risposta si è fatta attendere. «Il presidente - filtra dagli uffici di palazzo Balbi - ha interessato l'assessore alle infrastrutture e trasporti Elisa De Berti che ha già messo in preallarme la macchina regionale. È stato interessato il direttore dell'Usl Francesco Benazzi che dovrà capire la situazione. Poi se ci sarà da muovere qualche pedina, lo faremo con i responsabili l'ufficio rapporti internazionali. Prima - fanno ancora sapere dalla Regione dobbiamo sapere come stanno le cose e se il nostro interessamento e necessario».


LEGGI ANCHE «Ha 23 anni, per la vita attaccato al respiratore»

ALTOLÀ
«L'eventuale aiuto della Regione sarebbe una mamma, ma il ragazzo non è mai stato lasciato solo», a dirlo i tecnici e i legali di Sis (Studio infortunistica stradale) che stanno seguendo, sia nel procedimento penale che in quello civile, i ragazzi coinvolti nell'incidente di Colfosco accaduto qualche giorno fa. Uno scontro tremendo nel quale, oltre a perdere la vita Martina De Faveri, sono rimasti feriti più o meno gravemente, altre tre giovanissimi ragazzi, uno dei quali rischia di restare paralizzato, mentre un altro è ancora in coma. Meno grave una ragazza. «I parenti sono rimasti scossi - fanno sapere da Sis - da notizie sulle condizioni di salute del 22enne. Notizie corrette ma che ritenevano riservate». Una polemica che, filtra, potrebbe anche avere strascichi giudiziari e portare all'apertura di contenziosi. Carte bollate delle quali, in questo momento, nessuno vuole però sentire parlare. Intanto Benazzi si è già attivato per contattare la famiglia e l'associazione Manuela - dice Dan che opera in maniera del tutto disinteressata - per seguire la vicenda dei due ragazzi, nelle nella fase post degenza in rianimazione. 

TUTTI UNITI

In questo momento l'obiettivo principale è quello di far arrivare in Italia i genitori del 22enne che, in queste ore, sarà sottoposto a un delicato intervento chirurgico al Ca' Foncello. I medici cercheranno di ridurre le lesioni alla colonna vertebrale per provare a restituire una speranze di un futuro normale al 22enne. Per lui c'è il serio rischio che debba restare attaccato a un respiratore per il resto dei suoi giorni. Dal fronte degli altri feriti la situazione non ha subito particolari variazioni. L'amico 21enne, da quanto filtra. resta in condizioni gravi ma stabili. È in coma e sedato. Le speranze che possa risvegliarsi sono ridotte al lumicino. I segni vitali ci sarebbero - è filtrato - ma c'è molta apprensione per l'attività celebrale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino