Si stanno muovendo in tanti per rispondere all'appello lanciato da Andrea Dan, presidente dell'associazione Manuela, ed aiutare il 22enne, originario del Marocco, rimasto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE «Ha 23 anni, per la vita attaccato al respiratore»
ALTOLÀ
«L'eventuale aiuto della Regione sarebbe una mamma, ma il ragazzo non è mai stato lasciato solo», a dirlo i tecnici e i legali di Sis (Studio infortunistica stradale) che stanno seguendo, sia nel procedimento penale che in quello civile, i ragazzi coinvolti nell'incidente di Colfosco accaduto qualche giorno fa. Uno scontro tremendo nel quale, oltre a perdere la vita Martina De Faveri, sono rimasti feriti più o meno gravemente, altre tre giovanissimi ragazzi, uno dei quali rischia di restare paralizzato, mentre un altro è ancora in coma. Meno grave una ragazza. «I parenti sono rimasti scossi - fanno sapere da Sis - da notizie sulle condizioni di salute del 22enne. Notizie corrette ma che ritenevano riservate». Una polemica che, filtra, potrebbe anche avere strascichi giudiziari e portare all'apertura di contenziosi. Carte bollate delle quali, in questo momento, nessuno vuole però sentire parlare. Intanto Benazzi si è già attivato per contattare la famiglia e l'associazione Manuela - dice Dan che opera in maniera del tutto disinteressata - per seguire la vicenda dei due ragazzi, nelle nella fase post degenza in rianimazione.
TUTTI UNITI
In questo momento l'obiettivo principale è quello di far arrivare in Italia i genitori del 22enne che, in queste ore, sarà sottoposto a un delicato intervento chirurgico al Ca' Foncello. I medici cercheranno di ridurre le lesioni alla colonna vertebrale per provare a restituire una speranze di un futuro normale al 22enne. Per lui c'è il serio rischio che debba restare attaccato a un respiratore per il resto dei suoi giorni. Dal fronte degli altri feriti la situazione non ha subito particolari variazioni. L'amico 21enne, da quanto filtra. resta in condizioni gravi ma stabili. È in coma e sedato. Le speranze che possa risvegliarsi sono ridotte al lumicino. I segni vitali ci sarebbero - è filtrato - ma c'è molta apprensione per l'attività celebrale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino