Travolse Giovanni e lo lasciò a terra agonizzante: il pirata della strada patteggia dieci mesi

Giovanni Dei Negri e il luogo dell'incidente
SAN FIOR - Travolse e uccise Giovanni Dei Negri, 50 anni di Castello Roganzuolo, sulla Pontebbana a San Fior, nella notte tra il 5 e il 6 giugno 2021, senza fermarsi per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN FIOR - Travolse e uccise Giovanni Dei Negri, 50 anni di Castello Roganzuolo, sulla Pontebbana a San Fior, nella notte tra il 5 e il 6 giugno 2021, senza fermarsi per prestargli soccorso. Gianni Aere, 54 anni di Zoppola (Pordenone), ha patteggiato dieci mesi di reclusione, la pena è stata sospesa. La sentenza ha lasciato l'amaro in bocca ai familiari della vittima, che hanno ottenuto un risarcimento di quasi mezzo milione di euro: «Una pena lieve, quasi irrisoria, che gli permette di vivere come se nulla fosse accaduto».

LA RABBIA
I familiari della vittima si sono affidati a Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti stradali mortali, e sono riusciti a ottenere un risarcimento di quasi mezzo milione di euro per via stragiudiziale (cifra che tiene conto del concorso di colpa della vittima pari). «Rispettiamo quanto deciso dal magistrato - spiega Alain Menel, responsabile della sede di Giesse Risarcimento Danni a Conegliano - ma l'entità della pena comminata non ci sembra coerente con la gravità di quanto accaduto. Certo, Giovanni non era sulle strisce pedonali e, forse, può aver mal calcolato la distanza dell'auto che, come è stato accertato, si trovava a 42 metri da lui. Una distanza che, secondo la consulenza disposta dal pm, avrebbe consentito agevolmente all'automobilista, se solo avesse rispettato i limiti di velocità, di fermarsi entro il punto d'urto ed evitare l'investimento, considerando che lo spazio necessario per l'arresto del veicolo che procede a 50 all'ora è inferiore ai 30 metri». Il 54enne, invece, guidava ad oltre 70 all'ora, ben oltre il limite consentito in quel tratto.

LA RICOSTRUZIONE
Fondamentali, nella ricostruzione dell'incidente, le telecamere di videosorveglianza di un negozio sulla Pontebbana. È l'una del mattino del 6 giugno 2021. In un primo filmato si vede Giovanni Dei Negri mentre cammina lungo la pista ciclopedonale di destra, in via Europa a San Fior, nella direzione opposta rispetto all'auto, per poi attraversare ed essere colpito in pieno dal veicolo, che non si ferma a prestare aiuto «Ciò che ha infastidito e addolorato ancora di più i familiari della vittima sottolinea Menel di Giesse - è l'atteggiamento sconsiderato dell'automobilista: dopo l'investimento, infatti, è scappato via, lasciando il povero Giovanni, ferito e agonizzante, a lato della carreggiata. Sebbene un tale comportamento evidenzi la gravità delle sue azioni, il 54enne, patteggiando, è riuscito a ottenere una pena lieve, quasi irrisoria, che gli permette di vivere come se nulla fosse accaduto».



    
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino