POLVERARA (PADOVA) - Si è fatto arrestare, non rivedrà la patente per un bel po’ e, con ogni probabilità, dovrà trovarsi anche una...
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Andrea Bellesso, 22enne di Polverara, l’ha combinata decisamente grossa. Intorno alle due e mezza ha perso il controllo della moto, una Ktm 400, su cui si trovava insieme alla fidanzata, una diciottenne di Chioggia. I due, che stavano percorrendo la Romea, davanti al centro commerciale Clodì, hanno sbandato e sono finiti contro il guard rail. Bellesso è andato nel panico. La moto non era sua, ma di un amico, ma quel che è più grave a lui la patente l’avevano ritirata per guida in stato di ebbrezza poco tempo fa. La serata era trascorsa con un certo brio, e sapeva che anche questa volta sarebbe risultato positivo ai test, pure a quello della cocaina (risultato da verificare ora con le analisi del sangue), senza contare che non avrebbe potuto mettersi alla guida comunque, senza licenza di guida. E così, senza pensarci troppo, ha lasciato la ragazza sul posto e se ne è andato in tutta fretta.
NASCOSTO TRA L’ERBA ALTA
Alcuni automobilisti, vedendo la scena dell’incidente, hanno dato l’allarme. I carabinieri, giunti sul posto in pochi minuti, sono riusciti a risalire a lui attraverso la targa: il proprietario ha spiegato ai militari di aver prestato la sua moto a un amico. Bellesso, però, non era andato troppo lontano. Si era nascosto tra l’erba alta e il fango sul ciglio della strada, in attesa forse che le acque si calmassero. Nel frattempo la ragazza, che aveva riportato una frattura della clavicola nell’urto, è stata caricata in ambulanza e prontamente trasportata in ospedale. La prognosi dei medici dice che ne avrà per una quarantina di giorni.
ARRESTATO
Dopo alcune ore, alle prime ore dell’alba, i militari dell’Arma sono riusciti a trovare anche il compagno in fuga. In base all’articolo 189 del codice della strada, che vieta la fuga dal luogo di un incidente con feriti prima dell’arrivo dei soccorsi, è stato arrestato e messo ai domiciliari. L’arresto è stato convalidato ieri mattina ma il processo per direttissima si terrà nei prossimi mesi. Nel frattempo il giudice, vedendolo pentito e rammaricato, ha deciso di dargli fiducia e di non prescrivere alcuna misura cautelare. Sarà libero, quindi, non solo sentimentalmente parlando. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino