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VENEZIA - Stava potando il cipresso del giardino utilizzando un'impalcatura che aveva montato lui stesso, quando qualcosa è andato storto ed è caduto, precipitando a terra dopo un salto nel vuoto di quasi quattro metri. Per Gianpaolo Zanusso non c'è stato nulla da fare. Inutili i tentativi del personale sanitario del 118 di rianimarlo, così come inutile è, purtroppo, risultato l'arrivo dell'elisoccorso, per quello che poteva essere il disperato tentativo di portarlo in una struttura specializzata.
MORTO SUL COLPO
Zanusso, 65 anni, una vita dedicata agli altri, tra il suo lavoro in ospedale come infermiere e l'attività in parrocchia, svolta assiduamente assieme alla moglie Adriana, è morto così. Sotto gli occhi del figlio Giovanni, che lo stava aiutando in quella faccenda domestica. E per la disperazione anche delle altre due figlie, Federica e Valentina. Una tragedia che ha colpito la città, dove Gianpaolo era conosciuto e stimato, e per la quale aveva dato molto, proprio per le sue attività dedite alla solidarietà e al benessere degli altri. La famiglia Zanusso abita in via Cristoforo Colombo, al civico 36, la strada che da Paese conduce a Cortellazzo, a poche decine di metri dalla carrozzeria L'Ancora.
L'INCIDENTE
È primo pomeriggio e Gianpaolo decide di eseguire un po' di manutenzione al verde del giardino, operazione che svolgeva abitualmente, con la cura e l'attenzione che dimostrava di avere sempre per le persone e l'ambiente in cui si trovava.
IL CORDOGLIO DELLA CITTÀ
La morte di Gianpaolo Zanusso ha fatto presto il giro della città, dove la famiglia è molto conosciuta e stimata. Gianpaolo per molti anni è stato infermiere all'ospedale cittadino: era in pensione da pochi anni. Nella stessa struttura ospedaliera, anche se in un altro reparto, anche il fratello Luigi. Una delle figlie, Federica, ha seguito le orme del padre e dello zio, diventando infermiera anche lei, ma a San Donà di Piave. La tragedia ha investito anche la parrocchia San Giovanni Battista di Jesolo Paese, dove l'uomo, con la moglie Adriana, era molto attivo nelle varie attività, in particolare nel gruppo famiglia. La sua vita, personale e di coppia, era un esempio non solo per i figli, ma anche per tutti coloro che hanno avuto la possibilità di conoscerlo e di apprezzarne le qualità, umane, oltre che professionali. Nel momento in cui il magistrato darà il nulla osta, sarà possibile fissare la data dei funerali, che potrebbe svolgersi entro la fine di questa settimana.
La vittima, Gianpaolo Zanusso
Il Gazzettino