Barbara morta nell'incidente in Feltrina. Stangato il marito: due anni per guida senza assicurazione

Morta nell'incidente con la moto in Feltrina
TREVISO - Dopo il dolore per la morte della moglie, la 52enne Barbara Monaco, ieri 7 febbraio, ha dovuto anche fare i conti con la giustizia. Nico Porrazzo, 59enne trevigiano, ha...

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TREVISO - Dopo il dolore per la morte della moglie, la 52enne Barbara Monaco, ieri 7 febbraio, ha dovuto anche fare i conti con la giustizia. Nico Porrazzo, 59enne trevigiano, ha patteggiato due anni di reclusione, con sospensione condizionale della pena, per l’ipotesi di reato di omicidio stradale aggravato dal fatto che la moto che stava guidando era sprovvista di assicurazione, scaduta appena dieci giorni prima (esclusi i 15 giorni che ogni compagnia riserva ai propri clienti come copertura). Non solo: il giudice ha anche disposto per l’uomo, difeso dall’avvocato Jacopo Stefani, il ritiro della patente di guida per 24 mesi. Ma la trafila giudiziaria per Porrazzo non è ancora finita. Sono infatti cadute le accuse di lesioni colpose nei confronti della donna, e della figlia minorenne, che era al volante dell’auto contro cui la moto del 59enne è andata a schiantarsi nel tentativo di evitare le vetture in coda che Porrazzo si è trovato davanti perché ferme al semaforo rosso dell’incrocio di Castagnole di Paese lungo la Feltrina: il 59enne ha risarcito sia madre che figlia (che non si sono quindi costituite parte civile), ma alla minorenne è andato anche il risarcimento dell’assicurazione come terzo trasportato. E proprio l’assicurazione, per aver elargito quel danno, ora dovrà rivalersi su Porrazzo in sede civile.

 

L'incidente

Erano da poco passate le 10.30 del 25 luglio 2021. La coppia stava percorrendo la Feltrina da Treviso verso Montebelluna. Alcune vetture erano ferme al semaforo con T-red che da qualche anno regola l’intersezione con via Pio X. Stando alle ricostruzioni dei carabinieri, il centauro non se n’è sarebbe accorto e, quando se n’è reso conto, era ormai troppo tardi. Così Porrazzo ha cercato di rimediare azzardando una mossa disperata: ha sterzato a sinistra invadendo la corsia opposta. Ma non è bastato, anzi. Nell’altra carreggiata stava sopraggiungendo una Ford Kuga. Il frontale è stato terribile e ha avuto un effetto catapulta su Barbara Monaco che è stata scaraventandola in avanti finendo a terra, esanime. Nell’impatto è stata coinvolta anche una terza auto, un’Alfa Mito, che ha terminato la propria corsa addosso a una cancellata. Mentre un pulmino con a bordo una famiglia si è fermato a pochi centimetri dal corpo della vittima. Ad avere la peggio era stata la coppia di centauri. Troppo gravi le ferite riportate da Barbara: la corsa contro il tempo fatta dai soccorritori del Suem, intervenuti con un’ambulanza, un’automedica e l’elisoccorso, si è conclusa purtroppo con la constatazione del decesso della donna. Mentre i sanitari tentavano l’impossibile per rianimarla, il marito, rimasto cosciente, venne caricato su una barella diretta all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove è stato poi ricoverato per i traumi riportati dopo lo schianto.

Il ricordo

Fino all’attimo prima dello schianto, Nico e Barbara erano abbracciati in sella alla loro Moto Guzzi, in quella che avrebbe dovuto essere una domenica di svago. Poi la tragedia. «Non ricordo nulla dell’incidente. So solo che andavo pianissimo ed eravamo felici» aveva detto il 59enne il giorno seguente, disteso in un letto dell’ospedale Ca’ Foncello. A dargli la notizia che l’amore della sua vita non c’era più era stata sua figlia Erica, all’epoca 22enne, che gli è sempre stata accanto. «Papà pensava stesse bene» aveva raccontato con un filo di voce Erica. Una notizia che aveva sconvolto il 59enne. La scomparsa di Barbara Monaco, che di professione faceva la bancaria, ha permesso di salvare altre vite: «Ho acconsentito all’espianto degli organi - aveva dichiarato la figlia, mentre assisteva il padre - Era una persona buona, amava mio padre alla follia ed è sempre stata una mia supporter, fin da quando a 6 anni ho deciso di fare l’attrice». Dopo lo choc, per papà Nico è iniziata anche la trafila giudiziaria, chiusasi ieri, a livello penale, con il patteggiamento per quell’incidente che gli ha strappato per sempre l’amore della sua vita.

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Il Gazzettino