Cede un sasso e cade dalla forcella, 40 minuti di sorvoli per individuare un escursionista nelle Giulie

Il punto in cui è stato soccorso l'escursionista nelle Alpi Giulie
TARVISIO - Ha riportato un trauma facciale e altri traumi, con sospetta frattura di un arto, un escursionista ultrassantenne del Lazio che nel tardo pomeriggio di oggi,...

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TARVISIO - Ha riportato un trauma facciale e altri traumi, con sospetta frattura di un arto, un escursionista ultrassantenne del Lazio che nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 20 luglio, scendendo assieme a un compagno di gita coetaneo è caduto per il cedimento di un sasso sotto i piedi, in un tratto molto ripido.

I due turisti si trovavano nei pressi di forcella Riofreddo, nelle Alpi Giulie a quota 1.850 circa, ma la loro individuazione ha richiesto circa quaranta minuti di ricerca dopo la chiamata al Nue112. Un po' per le coordinate leggermente sfalsate, un po' perché i due escursionisti vestivano abiti neutri e poco visibili. Inoltre al primo passaggio dell'elicottero i richiedenti aiuto non hanno fatto segnali di richiamo che fossero visibili dall'alto. Il loro avvistamento ha richiesto più tempo del previsto all'équipe a bordo dell'elisoccorso regionale.

Finalmente individuati, si è provveduto a calare, con una verricellata di sessanta metri, il tecnico di elisoccorso e un soccorritore della stazione di Cave del Predil, prelevato a supporto delle operazioni di ricerca a malga Grantagar. I due soccorritori hanno dedicato un po' di tempo a mettere in sicurezza il terreno circostante, molto franoso e quindi pericoloso per le operazioni di recupero. Con una successiva verricellata è stato sbarcato il medico. Il ferito è stato stabilizzato, imbarellato  e trasportato all'ospedale di Udine.

Il compagno di gita è stato invece scortato a piedi dal soccorritore della stazione di Cave del Predil, che dal punto dell'incidente lo ha accompagnato lungo la valle di Riofreddo fino alla strada, dove nel frattempo erano saliti altri soccorritori della stazione di Cave del Predil con i mezzi fuoristrada. L'intervento concluso dopo le 20.
 

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Il Gazzettino