Cade nel dirupo, chiama il 112 ma non dà la posizione: «Non ricordo il Pin». 27enne trovata ferita dopo ore

MOGGIO UDINESE - Si è risolta la difficile situazione di un incidente in montagna accaduto a una 27enne udinese, ma ci sono volute diverse ore per rintracciarla e...

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MOGGIO UDINESE - Si è risolta la difficile situazione di un incidente in montagna accaduto a una 27enne udinese, ma ci sono volute diverse ore per rintracciarla e trarla in salvo. La donna precipitata in un crepaccio aveva chiesto aiuto. I soccorritori si sono messi in moto cercando di raggiungerla. Si è procurata una frattura e non riusciva a muoversi. Ma era difficile individuare il punto esatto da cui aveva chiamato.

La chiamata al 112

E' scattato prima delle 16 l'intervento della stazione di Moggio Udinese del Soccorso Alpino per cercare una donna di Udine caduta in un dirupo nei pressi di un rio sopra Dordolla in Val D'Aupa. La donna è riuscita a chiamare il 112 e ha dichiarato di non potersi muovere per una probabile frattura ma, essendo in stato confusionale, non è stato possibile individuare la sua posizione con precisione.

«Non ricordo il Pin del mio telefono»

Infatti la donna ha spiegato di non ricordare il Pin per sbloccare il proprio telefono e riuscire ad accogliere l'individuazione con il sistema SmsLocator. Alla sua ricerca si sono posti l'elisoccorso regionale, le squadre di terra del Soccorso alpino, la Guardia di Finanza e i vigili del fuoco.

«Sono vicina a un rio»

L'escursionista ventisettenne di Udine che scivolando durante una escursione ha impattato su delle rocce procurandosi una probabile frattura ad un arto inferiore, sotto choc e molto dolorante, non riusciva a sbloccare il telefono per consentire la sua localizzazione ma è riuscita a riferire che si trovava nei pressi di un rio e che era partita da Dordolla giungendovi in corriera da Udine.  

Una squadra sente le sue urla

Per i soccorritori non è stata dunque immediata la sua individuazione: ci si è dovuti dividere in più squadre imboccando, tra l'altro, anche il sentiero 425 che in effetti intercetta un paio di rii. Dopo averne perlustrato un primo senza risultato, una seconda squadra ha sentito dei richiami di aiuto nei pressi di un secondo rio discosto dal sentiero e seguendolo, dopo un centinaio di metri, ha ritrovato la giovane.

Salvata dal cielo (verricello da 30 metri)

Comunicata la posizione all'elisoccorso, che comunque aveva già fatto perlustrazioni dall'alto senza riuscire ad individuarla, si è trasportata sul posto l'équipe tecnico sanitaria dell'elisoccorso che è stata calata con più verricellate di trenta metri sulla paziente. Questa è stata stabilizzata e portata in ospedale a Udine. A quanto sembra la caduta è avvenuta dopo che la giovane aveva abbandonato il sentiero principale, finendo, sicuramente per errore, fuori traccia. 

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Il Gazzettino