ROVIGO - C’è l’ombra delle corse clandestine a Rovigo dietro l’incidente accaduto in viale Porta Adige lunedì sera verso le 22, che ha visto...
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SFIDA DI VELOCITÀ
Due auto provenienti da Rovigo e dirette verso Boara che si superano appena la strada si allarga, l’incubo di trovarsi di fronte in piena notte quattro fanali puntati verso di sè all’improvviso e il sangue freddo, nonostante tutto, di reagire, sterzando non verso destra, ma verso sinistra, visto che l’auto in sorpasso in arrivo dal senso opposto si era spostata tutta sulla sinistra, riuscendo a evitare lo schianto passare praticamente tra le due vetture. Con il risultato però che il furgone “impazzito” con a bordo padre e tre figli va a sbattere contro il cordolo e prende il volo oltre il guardrail fino a terminare la sua corsa sul ponte del Ceresolo a pochi centimetri dall’acqua.
SALVI PER MIRACOLO
«Possiamo ritenerci davvero fortunati - dice Sarto -. Sono uscito dal portellone dietro e uno ad uno ho fatto uscire i bambini dai finestrini laterali. Tanto spavento, qualche botta e un taglio al sopracciglio per il più grande che aveva gli occhiali ed è stato portato in ambulanza all’ospedale. Fortunatamente indossavamo tutti le cinture di sicurezza. È successo per caso, dato che per rientrare a Costa da Stanghella di solito prendo sempre l’autostrada a Boara e invece stavolta ho deciso così, visto che mia moglie era in turno fino alle 22 al lavoro. Non è stato per niente semplice chiamarla al telefono e spiegarle cos’era successo per non allarmarla. E’ stato un attimo, ho visto sbucare l’auto e ho reagito d’istinto. Mi viene quasi da dire purtroppo non ci siamo toccati, perché almeno i guidatori si sarebbero fermati».
FUGA DOPO LO SCHIANTO
Sì perché le due auto sono scappate senza prestare il minimo aiuto e ora potrebbe prospettarsi l’imputazione di omissione di soccorso oltre a quella di guida pericolosa. Difficile spiegare quanto successo persino agli agenti della Polstrada. «All’inizio quasi non credevano alla mia ricostruzione - continua Sarto -, ma lo posso capire. Hanno fatto tutti i controlli, compreso l’alcoltest, risultato completamente negativo, e i rilievi. La sfortuna è che in quel tratto non ci sono telecamere, nemmeno quelle delle vicine stazioni di servizio puntano sulla strada. Visto che c’erano feriti, quasi dispiaciuti, sono stati costretti a farmi una multa, ma solo per aver rotto un segnale stradale. In quel momento non ho fatto caso a nulla e ho visto soltanto che era un’auto scura. Ho fatto una richiesta per capire se qualcuno ha visto qualcosa, ma dubito si riuscirà a risalire ai responsabili. Di certo non mi aspettavo potesse succedere una cosa del genere quasi in centro a Rovigo: secondo me stavano chiaramente facendo una gara»
Talmente assurda la dinamica che, oltre all’iniziale titubanza degli agenti, il carro attrezzi giunto sul posto non è stato sufficiente al recupero del furgone, completamente distrutto e ormai destinato alla rottamazione: si è dovuto intervenire con una gru. Da martedi mattina i tecnici sono inoltre al lavoro per ripristinare il guard-rail abbattuto, la segnaletica e la normale disposizione di una strada diventata sempre più pericolosa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino