Paolo muore in un incidente tornando a casa con lo scooter appena ritirato

Paolo muore in un incidente tornando a casa con lo scooter appena ritirato
Ha perso il controllo del suo nuovissimo maxi-scooter, lo aveva appena acquistato, ed è finito contro il guard-rail, una caduta violentissima. L'incidente ha avuto...

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Ha perso il controllo del suo nuovissimo maxi-scooter, lo aveva appena acquistato, ed è finito contro il guard-rail, una caduta violentissima. L'incidente ha avuto esiti drammatici, l'uomo poco dopo il ricovero è deceduto gettando d'improvviso nel lutto l'intera comunità di Monte San Biagio, paese che lo aveva visto nascere e crescere. La vittima è Paolo Pezza, aveva 42 anni e viveva a Trieste, nel capoluogo friulano lavorava come operatore socio-sanitario presso il pronto soccorso dell'ospedale di Cattinara dove aveva da poco vinto un concorso e dove, ricoverato nel reparto di Rianimazione, ha esalato l'ultimo respiro. Troppo gravi le ferite riportate nel sinistro che si è verificato mercoledì sera lungo il tratto autostradale tra la frazione di Redipuglia e il casello del Lisert.


Stando alle ricostruzioni Pezza stava rientrando a Trieste da una trasferta in Veneto. E più precisamente a Padova, città in cui si era recato per comprare lo scooter di grossa cilindrata su cui viaggiava. Ad un tratto, per cause in corso di accertamento da parte delle autorità, mentre si dirigeva verso la sua nuova casa ha perso il controllo del mezzo, una paurosa carambola, la moto è finita contro il guardrail posto al centro della carreggiata. Le condizioni del sanitario pontino sono apparse critiche sin da subito. I primi soccorsi gli sono stati prestati proprio da alcuni colleghi, che lo seguivano in macchina a qualche metro di distanza. Fino a quando si sono ritrovati ad assistere in presa diretta al terribile incidente, entrando immediatamente in azione nonostante lo choc. Nulla da fare, purtroppo. La disperata corsa in ospedale e i ripetuti tentativi di stabilizzazione del 42enne si sono rivelati inutili. Una tragedia della strada che non ci ha messo molto ad essere riverberata nella sua Monte San Biagio.


Pezza in paese era conosciutissimo. A decine, i messaggi di cordoglio e incredulità. A partire dal quello del sindaco Federico Carnevale: «La notizia ha sconvolto gli animi di tutta la nostra comunità», sottolinea. «Paolo era una persona buona, sempre sorridente e ottimista nei confronti della vita. Anche se la vita lo ha strappato troppo presto all'affetto di chi gli voleva bene, troverà in paradiso le braccia della cara mamma Flora, pronte ad accoglierlo». Altre parole accorate e fortemente indicative, quelle dell'avvocato e consigliere Guglielmo Raso: «A Monte San Biagio siamo cresciuti tutti insieme, condividendo un'età spensierata fatta di nottate sul muretto, vicoli, bar, feste, scorribande. E la tragica e prematura morte di uno di questi ragazzi è un urlo straziante, una ferita che si aggiunge ad altre, mai rimarginate, rinnovandone il dolore».

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Il Gazzettino