È spirato dopo 9 giorni di agonia, ricoverato in rianimazione dell'ospedale di Mestre. Alessio Girardi, 43 anni, non ce l'ha fatta a superare i gravissimi...
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Da sempre vissuto a Ca' Emiliani a Marghera, dove abitano ancora gli anziani genitori e la sorella Vanessa, Girardi da un po' di tempo si era trasferito a Favaro. Nel suo profilo fb tantissime le foto con l'amato figlio Thomas, adolescente, avuto dalla compagna Carlotta, e per il quale stravedeva e con il quale condivideva il tifo per il Venezia Calcio. Indicibile lo strazio dei familiari e dei tantissimi amici che fino all'ultimo hanno sperato in un miracolo che purtroppo non c'è stato. La notizia della sua morte venerdì sera si è subito diffusa sia nel popolare quartiere della città giardino che sui social destando profonda commozione a sincero cordoglio.
E c'è ancora chi ricorda che Alessio nel maggio del 1997 fu miracolato sfuggendo per uno scherzo del destino a quella che le cronache del tempo definirono una strage della strada in cui morirono 5 giovani fra i 16 e i 23 anni, fra cui la sua ragazza di allora. Erano a bordo di una Lancia Delta 1300 in cui erano saliti in sette: l'ottavo doveva essere Alessio che dagli amici fu lasciato a piedi per burla: «Ti passiamo a prendere più tardi» gli dissero ridendo. Era l'alba stavano rientrando da Jesolo dopo una serata in discoteca: l'auto si disintegrò contro un platano sul rettilineo nei pressi di Aqualandia, finendo in un fossato. Una sorte che, alla luce di quanto accaduto a distanza di poco più di vent'anni, appare segnata in maniera atroce.
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Il Gazzettino