Assumi residenti? Avrai incentivi. Niente contributi a chi delocalizza

foto di repertorio
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TRIESTE - Riservare gli incentivi alle aziende che assumono lavoratori penalizzati dalla crisi e residenti continuativamente in Friuli Venezia Giulia da almeno 5 anni. È una delle norme contenute nel ddl 'omnibus' approvato oggi a maggioranza dall'Aula del Consiglio regionale del Fvg. Una decisione «innovativa», che, secondo il governatore Massimiliano Fedriga, «coniuga la necessaria attenzione della Regione alle esigenze delle imprese, vincolando l'erogazione dei contributi a parametri oggettivi legati all'impegno delle aziende sul territorio all'altrettanto indispensabile tutela dei lavoratori del Fvg» e «afferma quel principio di precedenza per i residenti che è atto di responsabilità dell'Amministrazione verso la comunità».


Il provvedimento prevede inoltre, ha spiegato l'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, «l'automatica esclusione da ogni contribuzione regionale per le aziende che negli ultimi tre anni abbiano effettuato licenziamenti collettivi senza accordi con le parti sociali». Niente contributi inoltre per chi delocalizza e «infrange così il patto sociale tra tessuto produttivo e Regione».

Previsti dalla nuova legge, che contiene per lo più adeguamenti tecnico amministrativi, anche interventi che riguardano la sanità, come ad esempio lo spostamento del punto nascita dall'ospedale di Palmanova a quello di Latisana. Disco verde infine alla compartecipazione della Regione con 350 mila euro alle spese dello Stato per i rimpatri forzati dei migranti. 
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Il Gazzettino