Incendio alla trattoria da Gigi: storico locale devastato dalle fiamme

Incendio alla trattoria da Gigi: storico locale devastato dalle fiamme
CINTO CAOMAGGIORE - Si sveglia nel cuore della notte e sente puzza di bruciato: in fiamme la dependance del ristorante Da Gigi, più conosciuto come Da Pigafetta a Cinto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CINTO CAOMAGGIORE - Si sveglia nel cuore della notte e sente puzza di bruciato: in fiamme la dependance del ristorante Da Gigi, più conosciuto come Da Pigafetta a Cinto Caomaggiore. L'allarme è arrivato verso le due al 115. Dal comando metropolitano dei vigili del fuoco hanno subito inviato in via Zamper nella frazione di San Biagio la squadra del distaccamento di Portogruaro. Fondamentale la tempestiva chiamata che ha così evitato che il rogo si propagasse al resto del locale. Ingenti i danni: distrutti una macchina del caffè con il macinatore, due congelatori, un frigo a colonna e intaccata anche il tetto e parte delle pareti della struttura sul retro della nota trattoria. «Mi sono svegliato perché infastidito dall'odore acre che aveva invaso le case, compresa la mia - spiega il vicino, Michele Pigafetta - lì per lì non mi ero reso conto di quanto stesse accadendo, anche perché era buio. Poi ho udito dei rumori e mi sono affacciato alla finestra. Non appena ho aperto il balcone ho visto le fiamme alte che si stavano propagando al soffitto dell'edificio». Intanto anche gran parte del vicinato si era svegliato.


TESTIMONI

«Abbiamo visto le fiamme - spiegano alcuni residenti - ci siamo allarmati tutti. Abbiamo cercato di fare qualcosa con l'estintore ma le fiamme erano davvero alte, troppo per noi». Ci hanno pensato i pompieri con due mezzi. Al loro arrivo le fiamme avevano già divorato tutti gli elettrodomestici e si stavano estendendo al tetto in legno del chiosco. Non è stato semplice per spegnere l'incendio e riuscire a mettere in sicurezza l'intera zona. Un intervento che si è dimostrato arduo anche per evitare che le fiamme si propagassero alla trattoria. I danni, seppur ingenti, sono limitati agli elettrodomestici e a qualche parete. Secondo una prima sommaria indagine, l'incendio sarebbe scaturito da un corto circuito del frigo. Le pareti ignifughe e la pioggia caduta nella tarda serata di domenica hanno poi contribuito a contenere le fiamme. Nessuno fortunatamente è rimasto ferito, grazie anche all'importante tam tam lanciato dai vicini che hanno permesso di salvare lo storico locale di Cinto, frequentato da sempre da moltissimi clienti che vi arrivano per delle grigliate insuperabili accompagnate da vini del Doc Lison-Pramaggiore. Nonostante l'incendio, il locale non ha subito alcun rallentamento tanto che il personale ha lavorato regolarmente. In trattoria è poi arrivato anche il sindaco Gianluca Falcomer per sincerarsi di quanto accaduto.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino