Rogo sulle colline di Fumane, attivi elicotteri della Regione, poi arriva anche il Canadair

VERONA - Un rogo sulle colline di Fumane, in Valpolicella. È scoppiato nella notte, preoccupando non poco forze dell'ordine e residenti della...

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VERONA - Un rogo sulle colline di Fumane, in Valpolicella. È scoppiato nella notte, preoccupando non poco forze dell'ordine e residenti della vallata. È stato subito richiesto al dipartimento della protezione civile nazionale, l'intervento di un Canadair, ma non è stato possibile ottenere un velivolo, non erano disponibili, probabilmente perché impegnati sul Carso e in altre emergenze molto gravi. Ha operato pertanto nella mattinata un elicottero della Regione, ma nel pomeriggio è arrivato anche il Canadair che ha iniziato a "bombardare" dal cielo con i carichi d'acqua. È necessario intervenire con urgenza prima del rialzo delle temperature, avevano spiegato i pompieri in mattinata. 

«Non possiamo abbassare la guardia: vento e temperature altissime continuano a insidiare il territorio Veneto. Dopo tanti incendi e focolai, su cui siamo prontamente intervenuti con tutte le forze disponibili della Regione, stanotte si sono accese le fiamme sulle colline di Fumane» in provincia di Verona. A parlare è il presidente del veneto, Luca Zaia: «Sul posto, fin da subito - aggiunge - sono giunti i nostri elicotteri assieme a volontari insostituibili, che ringrazio per l'abnegazione e per il continuo presidio in tutto il territorio regionale. Abbiamo richiesto l'intervento del Canadai. Faccio un appello alla prudenza, a chi frequenta colline, pinete, boschi, qualsiasi area arborea regionale, per escludere nuovi focolai. Usiamo il buon senso, per evitare che questa situazione diventi una vera e propria battaglia al fuoco, che potrebbe mettere a rischio il nostro ambiente e tutti i volontari impegnati sul campo». 

Dopo il rogo divampato domenica appena sotto a forte John, la fortificazione austriaca che si trova, assieme al castello, sul crinale che divide la Valpantena dalla Valsquaranto, ieri - 20 luglio - se ne è acceso, poco lontano, un secondo fra il castello e Ponte Florio. 

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Il Gazzettino