Auto a fuoco in A4: fiamme alte e una colonna di fumo nero al casello di Martellago/Scorzè - Video

MARTELLAGO/SCORZE' (VENEZIA) - Auto in fiamme ferma sotto il casello autostradale di Martellago/Scorzè, lungo la A4 in provincia di Venezia. ...

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MARTELLAGO/SCORZE' (VENEZIA) - Auto in fiamme ferma sotto il casello autostradale di Martellago/Scorzè, lungo la A4 in provincia di Venezia.

L'auto che va a fuoco proprio dove si paga il pedaggio, con fiamme e fumo altissimo che in pochi minuti divorano non solo la vettura ma anche parte della cassa, e con il rischio di una esplosione; automobilisti interdetti, casello chiuso, svariati mezzi di soccorso all'opera. Per fortuna non si è fatto male nessuno ma è successo il finimondo ieri alle 13.30 sul Passante all'uscita di Martellago-Scorzè dalla carreggiata ovest, direzione Milano. "Procedevo verso casa quando ho sentito che la mia macchina si era surriscaldata e sono uscito dall'A4 al primo casello per cercare un meccanico" raccontava, ancora scosso, ma tutto intero, l'involontario protagonista della vicenda, un 59enne di Siena alla guida della sua Renault Sandero, alimentata per di più a Gpl. L'automobilista ha raggiunto una delle due cabine di esazione con pagamento automatico della stazione (le altre due sono per il Telepass), "ma non ho fatto a tempo a infilare il biglietto che l'auto prima si è spenta e poi è scoppiato improvvisamente l'incendio" dovuto evidentemente a un guasto. "A quel punto non mi è rimasto che uscire dall'abitacolo per mettermi in salvo e chiamare i soccorsi": il 59enne è rimasto illeso, si è allontanato subito, non ha respirato fumo e non è stato necessario allertare (anche) i sanitari del Suem.


L'ALLARME
Ma al casello è scattato un mega allarme: le fiamme in un baleno hanno ridotto una carcassa la vettura e avvolto e pesantemente danneggiato anche parte della cabina per il pagamento, con la colonna di fumo che si levava altissima e vista a chilometri di distanza. Il personale della concessionaria Cav in servizio al casello ha immediatamente interdetto con la sbarra quella pista di esazione per evitare che altri veicoli si accodassero, e subito dopo gli ausiliari della viabilità hanno chiuso l'intero svincolo, con uscita obbligata alla successiva stazione di Spinea: gli altri automobilisti che ormai si trovavano già, fermi, nell'area del casello sono stati invitati a restare a debita distanza all'interno dei loro mezzi, nel timore, acuito dal tipo di alimentazione della Sandero, che potesse anche sortire un'esplosione. Provvidenziale il rapido intervento dei vigili del fuoco di Mestre che hanno spento il rogo e messo in sicurezza la macchina e il luogo: sul posto sono accorsi anche altri tecnici Cav per le verifiche sui danni, ingenti, gli agenti della Polstrada, carabinieri e polizia locale. Il casello è stato riaperto, e la circolazione è tornata normale, poco dopo le 15, ed è regolarmente funzionante a parte la pista e la cassa di esazione coinvolte che avranno bisogno di un bel po' di interventi di ripristino.


Nicola De Rossi
 

 

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Il Gazzettino