In mostra le vecchie porte coi dipinti della Grande Guerra sulle Dolomiti

In mostra a Sappada le antiche porte coi dipinti della prima guerra mondiale
SAPPADA (Udine) - Si chiama “La guerra è alle porte 1915-1918” la mostra ideata da Francesco Pomarè, sappadino, cultore della storia della Grande...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAPPADA (Udine) - Si chiama “La guerra è alle porte 1915-1918” la mostra ideata da Francesco Pomarè, sappadino, cultore della storia della Grande Guerra sulle Dolomiti orientali. In esposizione, nella sede del palazzo del Municipio, una raccolta di opere del pittore e scultore Franco Murer, e principalmente, una serie di  porte antiche sulle quali sono rappresentate scene della prima guerra mondiale e sculture di gesso.


L’artista, già noto a Sappada in quanto figlio di Augusto Murer, autore delle sculture sacre poste davanti alla chiesa locale Regina Pacis, ha scelto, per questa mostra,  come filo conduttore delle sue opere, il mondo femminile e dell’infanzia di quel periodo storico, in cui le donne erano chiamate ad accudire i propri figlie e a occuparsi della gestione domestica e di quelle quelle faccende delle quali, in tempi di pace, erano i loro uomini ad occuparsi.

Sono esposte anche raffigurazioni sacre e dipinti che ritraggono i momenti di gioco dei bambini. All’inaugurazione, oltre all’artista e all’organizzatore Pomarè, presenti l’assessore alla cultura del Comune di Sappada, Andrea Polencic, un folto pubblico e il coro Sorgenti del Piave del gruppo Ana di Sappada che ha intonato alcuni canti del loro repertorio incentrati sul tema della guerra e il tipico brano di augurio per l’anno nuovo in lingua sappadina. La mostra è visitabile tutti i giorni tra le 16 e le 19 e l’ingresso è gratuito.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino