Le pmi veneti chiamano la Cina, incontro con la delegazione di Sichuan

La delegazione cinese
VERONA - Sono sempre più intensi i rapporti tra Italia e Sichuan, suggellati da relazioni bilaterali istituzionali crescenti che oggi si sono ulteriormente concretizzati...

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VERONA - Sono sempre più intensi i rapporti tra Italia e Sichuan, suggellati da relazioni bilaterali istituzionali crescenti che oggi si sono ulteriormente concretizzati con una nuova tappa di contatto con l’arrivo a Verona di una delegazione business e istituzionale cinese, la Sichuan International Exhibition, società che gestisce il più importante evento fieristico del sud-ovest della Cina.

Al centro dell’incontro, organizzato dall’associazione Progetto Italia-Cina, con le rappresentanze istituzionali e delle categorie economiche veronesi, l’apertura al dialogo tra la Provincia Cinese e le regioni del Nord Italia e la definizione di un programma di azioni volte a supportare i rapporti economico-imprenditoriali. “Nei prossimi cinque anni – ha detto  il Presidente dell'associazione Progetto Italia-Cina e Rappresentante del Ministero della Promozione Investimenti del Sichuan in Italia, Xin Wang in visita a Verona - la Cina importerà beni per 8 trilioni di dollari, investirà 750 miliardi di dollari all’estero e attrarrà FDI in Cina per 600 miliardi di dollari. Ci saranno 700 milioni di turisti cinesi che viaggeranno nel mondo. In Cina è in atto una nuova politica dello sviluppo industriale e urbanistico, incentivata dal governo  attraverso una serie di politiche agevolative e supporti logistici, nonché fondi di investimento per le imprese straniere”.  
La strategia di sviluppo cinese rappresenta quindi il supporto più grande nella storia sia in termini di finanziamenti pubblici che di agevolazione politica. “In particolare-  ha spiegato Yu Mao, vice general manager del Sichuan International Exhibition - dal 2000 il Governo ha avviato la politica ‘China Western Development’, cioè sviluppare l’Ovest Cinese dove appunto si  trova la Provincia di Sichuan che, con i suoi 90 milioni di abitanti, rappresenta un nodo strategico tra la Cina e il Sud dell’Asia”.. “Non possiamo perdere questa opportunità di sviluppo – ha osservato l’assessore alla pianificazione urbanistica del Comune di Verona, Gian Arnaldo Caleffi intervenuto al convegno – . E’ molto importante il contatto diretto con questo mondo in forte crescita. L’attenzione delle Pmi veronesi è più che opportuna, non solo perché sono la nostra forza, ma anche perché, attraverso di loro,Verona può cogliere la grande occasione che oggi la Cina rappresenta”.
Sulla stessa linea anche Paolo  Ferrarese, presidente di ConfAgricoltura di Verona: “Siamo di fronte a un mercato enorme, ricco di opportunità. Le nostre aziende se strutturate possono andare da sole,  le Pmi hanno la possibilità di appoggiarsi ad una rete che faciliti contatti  e sviluppi economici. In Cina possiamo portare un artigianato di alta qualità, prodotti alimentari di elevato standard come vino, olio, riso...”. L’incontro tra le Pmi venete e veronesi e la delegazione del Sichuan ha aperto un focus sulla  WCIF Import & Export Commodity Fair 2017,  evento fieristico del sud-ovest della Cina, organizzato direttamente dal Governo Provinciale del Sichuan attraverso la Sichuan International Exhibition, il cui valore delle importazioni internazionali è di 16,67 miliardi di dollari, di quelle europee è di 2,33 miliardi di dollari pari al 14% del totale delle importazioni (dato ottobre 2016).

“Abbiamo un mercato di 300 milioni di consumatori – ha specificato ancora Yu Mao, il vice general manager del Sichuan International Exhibition -  Chendu, la capitale di Sichuan, ospita 15 milioni di abitanti ed è la città  della Western China International Expo City,  la sede permanente della Fiera Internazionale della Cina occidentale”. Un “colosso avveniristico” dove si organizzano grandi convegni, fiere e attività commerciali di alto livello che  si  estende su una superfice  di 107 ettari grazie a un investimento di 1,88 miliardi di dollari. In particolare Yu Mao ha presentato la WCIF Import & Export Commodity Fair 2017, fiera che si terrà dal 15 al 18 settembre. Una Fiera con una superficie espositiva da 60 mila mq che comprende i padiglioni per la cooperazione industriale, per gli scambi di merci e servizi. Diversi quindi i comparti che sono stati individuati e che potranno diventare oggetto di collaborazioni future tra imprese del Nord Italia e partner cinesi. “Accanto alle green tech, i settori sui quali programmare azioni bilaterali con incoming imprenditoriali e partecipazioni a fiere, sono quelli dell’agroalimentare e dell’agricoltura avanzata, delle ICT e della meccanica-meccatronica. – ha detto  ancora  il rappresentante della delegazione cinese Xin Wang - Il Sichuan ha registrato i tassi di crescita più elevati tra le diverse aree geografiche del subcontinente cinese, investendo molto sull’innovazione e su uno sviluppo sostenibile. Settori di punta sono l'information technology, la meccanica e l'agricoltura moderna, la metallurgia, l'energia rinnovabile e il green building. Credo che entro l'anno potremmo firmare qualche importante accordo commerciale anche con diverse Pmi veronesi. Nel Sichuan c'è un grande mercato che cerca prodotti di qualità e il Nord-est dell’Italia rappresenta un vivace tessuto economico dalle grandi potenzialità di sviluppo internazionale”.





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Il Gazzettino