Imprenditore rapito e subito liberato in Costa d'Avorio: perché era in Africa e il mistero sul riscatto

Claudio Formenton
FOSSO' (VENEZIA)- Claudio Formenton si era preso una settimana di vacanza per recarsi in Costa D'Avorio. Doveva vedersi, molto probabilmente in forma privata, con i...

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FOSSO' (VENEZIA)- Claudio Formenton si era preso una settimana di vacanza per recarsi in Costa D'Avorio. Doveva vedersi, molto probabilmente in forma privata, con i responsabili di una missione italiana sorretta dalla comunità rodigina di Villaregia per offrire il proprio aiuto. Il 67enne di Fossò, noto imprenditore del settore marmi, è una persona molto devota e assai impegnata nel sociale. A Fossò, nella sua parrocchia di San Bartolomeo, ricopre l'incarico di Ministro laico per la distribuzione della Comunione. Compiva spesso tali viaggi per portare solidarietà a chi ne aveva bisogno. Era atterrato sabato 27 novembre all'aeroporto di Abidijan, dove avrebbe dovuto prendere un mezzo per recarsi alla missione di Yopougan per incontrarsi con il responsabile della Missione, padre Mattia Mellis, originario della Sardegna.


Imprenditore rapito: cosa è successo?

Anni fa era stato nello stesso luogo e molto probabilmente il suo intento era quello di ritornare per salutare le persone che aveva conosciuto nella precedente visita. I responsabili della comunità missionaria di Villaregia hanno tuttavia tenuto a precisare che il suo viaggio non era stato concordato con loro. Cosa sia successo in realtà è coperto dal riserbo delle autorità competenti e della famiglia stessa. Fuori dall'aeroporto di Abidijan, Formenton era stato avvicinato da un sedicente tassista, che invece di portarlo nel luogo richiesto lo ha condotto in una capanna appartata situata all'interno della foresta.


Pagato un riscatto?

Lì, sorvegliato da tre persone, avrebbe passato la notte. L'unica cosa certa è che non avrebbe subìto maltrattamenti. E' possibile che i rapitori abbiano chiesto il riscatto ai familiari in Italia usando proprio il suo cellulare.
La telefonata avrebbe fatto scattare le indagini proprio dall'Italia, poi risoltesi in maniera positiva.


Durante un successivo viaggio dei banditi assieme alla persona sequestrata per prendere alloggio in un hotel della cittadina di Bonoua, i sequestratori sono stati intercettati dalla Polizia. Ci sarebbe stato anche un arresto. Restano totalmente ignote le modalità con le quali i malviventi siano riusciti ad individuare l'imprenditore veneziano. A quanto si sa Claudio Formenton sarebbe già in viaggio per tornare in Italia, ma anche sul suo arrivo la famiglia e il loro avvocato, incaricato di seguire la questione, non lasciano trapelare nulla. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino