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SAN GIORGIO IN BOSCO - Un imprenditore vicentino è finito nei guai con l’accusa di riciclaggio e di attività illecita di raccolti di rifiuti speciali. Il 68enne Disma Stocchero, residente a Nove in provincia di Vicenza e titolare della ditta “Vicentina servizi” con sede operativa a San Giorgio in Bosco, secondo l’accusa avrebbe acquistato rame da alcuni nomadi di etnia rom e sinti per poi rivenderlo. Il pubblico ministero Benedetto Roberti, titolare delle indagini, ha chiesto e ottenuto dal Gip il sequestro preventivo di un magazzino in via Valsugana in locazione a Stocchero dove sarebbe stato stoccato l’oro rosso rubato, e anche di un autocarro Fiat Ducato sul quale veniva trasportato.
Ladri di rame
I poliziotti della Squadra mobile da tempo erano sulle tracce dei ladri di rame.
Oro rosso fuso
Durante la perquisizione nella casa di Stocchero i poliziotti hanno anche sequestrato oltre 68 mila euro in contanti suddivisi in banconote da 20 e 50 euro. Infine riguardo alla destinazione degli scarti metallici, secondo l’accusa, illecitamente gestiti dalla “Vicentina servizi”, sarebbero stati venduti a una ditta di San Martino di Lupari e a un’altra di Calvagese in provincia di Brescia. Secondo l’accusa questo oro rosso sarebbe stato fuso, così da non poter più risalire alla proprietà.
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