Imprenditore 70enne rapinato dai fratelli della fidanzata 27enne Primo sospetto: il cane "silenzioso"

Imprenditore 70enne rapinato dai fratelli della fidanzata 27enne Primo sospetto: il cane "silenzioso"
TREVISO - Hanno fatto irruzione nella villa a colpo sicuro legando mani e piedi la loro vittima e andandosene con quello che cercavano: 41mila euro in contanti. Una rapina fin...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO - Hanno fatto irruzione nella villa a colpo sicuro legando mani e piedi la loro vittima e andandosene con quello che cercavano: 41mila euro in contanti. Una rapina fin troppo facile quella subita la notte del 2 novembre a Jochberg, nel Tirolo austriaco, da un ex dirigente di una multinazionale veneta, Paolo Dall'Abaco, 70 anni, residente da pochi mesi a S. Zenone. Il motivo è stato presto chiaro: basista della banda (composta dai tre fratelli della giovane) era la compagna dell'uomo; una 27enne marocchina, Hanane Ben Ameur El Youbi, con cui l'ex manager aveva iniziato una relazione pochi mesi prima aiutandola anche economicamente ad affrontare il divorzio dal marito.




IL CANE SILENZIOSO: INIZIANO I SOSPETTI. La finestra della villa scassinata dall'interno. La ragazza che, proprio quella sera, dormiva in un'altra stanza. E poi quel cagnolino che, stranamente, non aveva abbaiato. Sono stati questi i dettagli che, fin dall’inizio, hanno insospettito la Polizia criminale di Innsbruck intervenuta la sera del 2 novembre sulla scena della rapina a Paolo Dall'Abaco.









Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino