L'imprenditore: «Moglie aggredita da un sindacalista, è all'ospedale»

L'imprenditore: «Moglie aggredita da un sindacalista, è all'ospedale»
ADRIA - «Uno può avere tutte le ragioni del mondo, ma alzare le mani contro una donna è inqualificabile. Eppure è quello che è successo nei...

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ADRIA - «Uno può avere tutte le ragioni del mondo, ma alzare le mani contro una donna è inqualificabile. Eppure è quello che è successo nei confronti di mia moglie, aggredita fisicamente da un sindacalista». A raccontare quanto sarebbe avvenuto ieri mattina all'Ostello Amolara, teatro di un incontro di tipo sindacale, è il titolare di una piccola azienda con 14 dipendenti attiva a Padova nel settore della produzione delle lavatrici industriali, ma con sede ad Adria, dove risiedono l'imprenditore e sua moglie.

Il confronto riguardava la posizione di una dipendente licenziata: «Ho poco lavoro ed avevo preso questa decisione, ma mi è stato indetto anche uno sciopero che ha fermato per due giorni l'azienda. Il rappresentante del sindacato mi ha detto che ci dovevamo incontrare e che mi avrebbe spiegato perché non potevo fare così e che non avevo rispettato le regole. Ho accettato di vederlo per capire. Mi sono presentato insieme a mia moglie, che mi ha accompagnato anche perché io sono in sedia a rotelle e lei mi assiste sempre, oltre al mio consulente del lavoro ed alla sua segretaria. Dall'altra parte del tavolo questo sindacalista di primo piano. Che poteva avere tutte le ragioni del mondo, ma che ha compiuto un gesto che lo ha discreditato: come si fa a parlare di diritti se poi si alzano le mani contro una donna? Durante la discussione, infatti, i toni si sono accesi. Ad un certo punto è intervenuta mia moglie e lui le ha detto di stare zitta. Il clima si è surriscaldato ancora, e lui ha perso il controllo e l'ha afferrata per il collo. Una cosa incredibile, gravissima».
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Il Gazzettino