Imprenditore trevigiano accoltellato in strada da due 16enni: è grave

Imprenditore trevigiano accoltellato in strada da due 16enni: è grave
MASERADA - Accoltellato e rapinato in strada da due sedicenni. Vittima l'83enne imprenditore Galliano Pozzebon, originario di Maserada, ma da tanti anni residente a Caracas in...

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MASERADA - Accoltellato e rapinato in strada da due sedicenni. Vittima l'83enne imprenditore Galliano Pozzebon, originario di Maserada, ma da tanti anni residente a Caracas in Venezuela dove, con la moglie Rita Pagotto e i figli, gestisce un'avviata fabbrica di lampadari. Le condizioni dell'anziano, già sottoposto a un delicato intervento chirurgico, restano molto gravi. Nelle prossime ore dovrà tornare sotto i ferri per una seconda operazione che sta tenendo in ansia i familiari e gli amici sia a Caracas che a Maserada. «Il Venezuela - riferiscono i trevigiani di Caracas - è un fronte di guerra, con continue e indiscriminate violenze, sequestri e assalti che spesso hanno per vittime gli italiani rimasti». E in queste ore due balordi di 16 anni hanno preso di mira Pozzebon. L'83enne è stato bloccato mentre stava procedendo in auto. I due banditi lo  hanno tirato fuori dall'abitacolo, lo hanno pestato a sangue e pugnalato, lasciandolo a terra esanime e in un lago di sangue. Un'aggressione feroce e brutale che non ha lasciato possibilità di reazione all'imprenditore. I due rapinatori sono poi scappati con l'auto dell'imprenditore. I criminali sono stati intercettati dopo pochi minuti. Un bandito è finito in manette mentre l'altro, da quanto si è appreso da Caracas, è riuscito a dileguarsi, ma avrebbe le ore contate. L'auto di Pozzebon è stata recuperata e restituita ai familiari. Resta invece critico il quadro clinico dell'83enne. La prognosi è ancora riservata. I parenti di Maserada, ma anche di Ponzano e Treviso, in attesa di ulteriori notizie, vivono ore di ansia e angoscia. Da quanto fanno sapere da Caracas l'intervento chirurgico in programma nelle prossime ore dovrebbe essere risolutivo per l'imprenditore.

UN INFERNO Pozzebon ha due figli. Uno lavora con lui ma ha fatto le scuole medie a Maserada, l'altro è sistemato a Ponzano. A Treviso la famiglia Pozzebon ha come riferimento don Renato Pagotto, fratello della moglie Rita. È il parroco, nonché docente di filosofia, che racconta, insieme a Sergio Mattarollo, rientrato dal Venezuela, l'ennesima notizia di violenza gratuita. «Caracas è un inferno - riferiscono -. Lì mancano medicine e l'assistenza sanitaria è scarsa. La violenza imperversa e i morti per fame, soprattutto bambini, sono all'ordine del giorno. La crisi è totale nonostante le tante risorse naturali. L'epoca d'oro del Venezuela terza sponda dell'emigrazione transoceanica (dopo Canada e Australia) non c'è più».

LA MARCA NEL CUOREGalliano Pozzebon aveva un legame forte con la terra natale. A Istrana veniva a rifornirsi di stampi per la fabbrica di lampadari. A Caracas, dopo l'iniziale esperienza a Melinda (mille chilometri dalla capitale) aveva fondato la sua industria, trovando il tempo per l'hobby della bicicletta e per creare, aiutato da Sergio Mattarollo, una sezione di Trevisani nel Mondo di Caracas. Ora Galliano, dopo aver vinto tante sfide, è chiamato a vincere la battaglia più difficile, quella per la vita.
Riccardo Masini Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino