MASERADA - Accoltellato e rapinato in strada da due sedicenni. Vittima l'83enne imprenditore Galliano Pozzebon, originario di Maserada, ma da tanti anni residente a Caracas in...
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UN INFERNO Pozzebon ha due figli. Uno lavora con lui ma ha fatto le scuole medie a Maserada, l'altro è sistemato a Ponzano. A Treviso la famiglia Pozzebon ha come riferimento don Renato Pagotto, fratello della moglie Rita. È il parroco, nonché docente di filosofia, che racconta, insieme a Sergio Mattarollo, rientrato dal Venezuela, l'ennesima notizia di violenza gratuita. «Caracas è un inferno - riferiscono -. Lì mancano medicine e l'assistenza sanitaria è scarsa. La violenza imperversa e i morti per fame, soprattutto bambini, sono all'ordine del giorno. La crisi è totale nonostante le tante risorse naturali. L'epoca d'oro del Venezuela terza sponda dell'emigrazione transoceanica (dopo Canada e Australia) non c'è più».
LA MARCA NEL CUOREGalliano Pozzebon aveva un legame forte con la terra natale. A Istrana veniva a rifornirsi di stampi per la fabbrica di lampadari. A Caracas, dopo l'iniziale esperienza a Melinda (mille chilometri dalla capitale) aveva fondato la sua industria, trovando il tempo per l'hobby della bicicletta e per creare, aiutato da Sergio Mattarollo, una sezione di Trevisani nel Mondo di Caracas. Ora Galliano, dopo aver vinto tante sfide, è chiamato a vincere la battaglia più difficile, quella per la vita.
Riccardo Masini Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino