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CONEGLIANO (TREVISO) - La semifinale si deciderà alla “bella”. Sabato 13 aprile al Palaverde gara-3 sancirà chi tra Conegliano e Novara riuscirà ad accedere alla finale e raggiungere Scandicci. Per le gialloblù arriva il primo stop dopo ben 45 vittorie consecutive. La Igor Novara gioca i primi due set in maniera perfetta e mette in difficoltà la Prosecco Doc che perde i suoi punti di riferimento. Una gara-2 di semifinale giocata sempre sulle montagne russe, Conegliano dopo aver incassato i primi due set torna a dominare come aveva fatto in gara-1 e riapre la partita. Nel set corto però le pantere peccano di lucidità e incisività, l’errore di Wolosz sul secondo match-ball per Novara ne è il chiaro esempio. La mancanza di un approccio positivo sin da subito è costato caro a Conegliano che ora dovrà far affidamento sul calore del proprio pubblico per conquistare la sesta finale scudetto consecutiva.
PAROLA DI COACH
Daniele Santarelli è in piena ottica playoff: «Sono cose che succedono - spiega il tecnico gialloblù - soprattutto quando si giocano partite così importanti che si giocano a viso aperto e rischiando. Tante cose sono funzionare bene nella metà campo novarese, noi invece abbiamo giocato molto male il primo set ed è stata una Imoco diversa rispetto a quella che sono abituato a vedere. Siamo state molto più fallose rispetto alla nostra normalità e poi c’è stato un secondo set in cui abbiamo giocato con tanto nervosismo. Quando invece siamo riuscite a sistemare alcune cose abbiamo visto i risultati perché poi terzo e quarto i parziali sono stati molto netti. Nel tie-break abbiamo fatto cinque errori consecutivi al servizio e quando sbagli così tanto poi diventa difficile contro chiunque vincere questo tipo di gare. Se si commettono così tanti errori è giusto che sia così, ha vinto Novara e lo ha meritato. Adesso dobbiamo pensare a gara 3 perché sapevo che gara 1 non era stata veritiera, l’ho sempre detto alle ragazze ed è normale che sia così. Questo è il bello dello sport e ora dobbiamo concentrarci su gara 3 che giocheremo in casa. Perdere fa parte del nostro lavoro è che noi siamo abituati a vincere e vincere sempre ma non dobbiamo dimenticarci che la sconfitta fa parte del gioco.
LA PANTERA
Nemmeno Alessia Gennari, che in molte occasioni è stata la risolutrice di situazioni complicate, è riuscita a far cambiare volto alla partita e ha così commentato il match giocato a Novara «non mi focalizzerei sul fatto che sia la prima sconfitta stagionale, bensì la prenderei semplicemente per ciò che è: una sconfitta. È normale, stiamo giocando i playoff e tutte le squadre danno il massimo. Novara ha disputato un’ ottima partita e sicuramente l’ha preparata molto meglio rispetto a gara 1, mentre noi a parte il terzo e il quarto set ci siamo fatte trovare impreparate. Abbiamo faticato a trovare il nostro ritmo, eravamo poco sciolte e un po’ titubanti. Questo ci ha portato a commettere tanti errori che di solito non facciamo, quindi da domani ci metteremo a studiare ciò che non ha funzionato per reagire immediatamente. Non è un segreto la nostra voglia di arrivare in finale e non sarà certo una sconfitta a buttarci giù di morale». Servirà quindi la carica del miglior Palaverde che ci si aspetta già sold out per spingere Conegliano verso l’ennesima finale.
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