Residenti all'estero ma nati a Venezia: per loro c'è lo sconto Imob

Residenti all'estero ma nati a Venezia: per loro c'è lo sconto Imob
VENEZIA - Anche i residenti all'estero, ma nati a Venezia nonché gli studenti stranieri che trascorrono a Venezia un periodo di formazione potranno avere la carta Imob...

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VENEZIA - Anche i residenti all'estero, ma nati a Venezia nonché gli studenti stranieri che trascorrono a Venezia un periodo di formazione potranno avere la carta Imob a prezzo ridotto, come accade ai residenti sul territorio comunale. Lo ha deciso la Giunta, per venire incontro alle esigenze di persone che non possono essere definite propriamente turisti e che comunque rappresentano un'utenza abituale in certi periodi dell'anno o ricorrente.

La delibera modifica così le condizioni di emissione della tessera Venezia Unica con abilitazione alla navigazione, che ai residenti in uno Stato estero verrebbe a costare 100 euro con una validità di cinque anni. 
In pratica, si stabilisce l'equiparazione ai residenti degli iscritti all'Aire nati a Venezia e modifica delle modalità di accreditamento per Istituti scolastici, Enti di ricerca e Istituzioni assistenziali presenti in Venezia città storica e isole.
 
RESIDENTI ALL'ESTEROIl provvedimento di giunta stabilisce nello specifico l'equiparazione degli iscritti all'Aire (Anagrafe italiani residenti all'estero) nati in Comune di Venezia ai residenti in Comune di Venezia, in relazione ai costi di emissione della carta Veneziaunica abilitata alla navigazione, che tra le altre cose consentirà, se mai sarà istituita la visita della città su prenotazione, di bypassare i check-point e comunque di evitare il pagamento del contributo d'accesso, che dal primo luglio 2020 dovrebbe (il condizionale è d'obbligo, dopo quattro rinvii) entrare in vigore. 
Si tratta di quella tassa che dovrebbe limitare l'afflusso di turisti non pernottanti sul territorio comunale, chiedendo loro un obolo che può arrivare a 10 euro.
STUDENTI STRANIERIL'altra novità importante riguarda gli studenti stranieri che frequentino temporaneamente gli atenei veneziani o comunque corsi di istruzione avanzata. 
Ad esempio, gli studenti del programma Erasmus presso le varie facoltà di Ca' Foscari e dello Iuav oppure della Venice International University di San Servolo. 

L'agevolazione riguarderà anche gli Enti di ricerca come il Cnr e le Istituzioni assistenziali (ce ne sono tante) con sede o presenti in Venezia e Isole, mettendo fine a una discriminazione che molti ritenevano ingiusta. Queste persone, infatti, sono equiparabili a residenti per tutta la durata del loro contratto o percorso di studi. Quindi, una sorta di residenti a tempo determinato.
Michele Fullin Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino