RAVASCLETTO (Udine) - Sono visitabili fino all'8 gennaio nella chiesa di Santo Spirito a Ravascletto i colorati presepi della collezione di monsignor Gastone Candusso, messi a...
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«Queste opportunità, per consolidarsi e garantire effetti duraturi e produttivi, hanno bisogno di un’anima, fondata sulla conoscenza reciproca e sull’approfondimento delle peculiarità e delle specificità di ognuno - dicono gli organizzatori -. Ancora una volta l’esempio degli intraprendenti Cramârs della Carnia e la ricerca delle tracce del loro ingegno, sparse anche in quelle regioni, può essere una bussola per la ricerca e la costruzione di un avvenire meno cupo e più solidale. Allo stato attuale possediamo diverse e interessanti testimonianze che riguardano tutti i paesi circostanti, da Tualiis e Noiaretto a Rigolato, dalla Val Pesarina a Paluzza, fino al Canal d’Incaroio, ma non siamo ancora riusciti a scoprire qualche rapporto diretto fra Valcalda, Boemia, Moravia e Slesia». La Pro loco di Ravascletto, Salârs e Zovello invita quindi tutti i compaesani a ripensare alle vicende della propria famiglia e a esaminare i propri archivi domestici per ricercare tracce di eventuali incontri esperienze, per approfondire le conoscenze e sviluppare ulteriormente il progetto culturale “E gno von ’l era Cramâr. Meine Vorfahren waren Krämer”. I presepi dei Cramârs sono visitabili fino all'8 gennaio dalle 9 alle 18, tutti i giorni, nella chiesa di Santo Spirito. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino